L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui precedenti tra Palermo e Como con uno in particolare che riguarda Eugenio Corini.
Il Como al Barbera evoca bei ricordi risalenti alla vittoria nella finale della Coppa Italia di C nel 1993, ad oggi unico trofeo vinto dal club rosanero in tutta la sua storia. In tempi più recenti, invece, l’ultima volta che le due squadre si sono incrociate in viale del Fante è stato nel 2004, anno che vide il gruppo allora guidato da Guidolin vincere il campionato di B, ottenendo cosi la promozione in massima serie dopo 31 anni di assenza.
Non un’annata memorabile per i comaschi, appena retrocessi dalla A e diretti verso un doppio salto all’indietro che li condusse fino al fallimento. Fanalino di coda di quel torneo cadetto, però, il Como mise in seria difficoltà un Palermo ancora all’inseguimento dell’Atalanta capolista. Dopo oltre 70 minuti di attesa, fu Toni a sbloccare il risultato, ma a pochi giri di lancette dal termine, i lariani pareggiarono i conti con De Francesco. Una beffa che stava per materializzarsi, fino al rigore concesso ai rosanero ad un minuto dal novantesimo. Dal dischetto, freddo come sempre. Corini realizzò il gol che valse la vittoria e il sorpasso in vetta ai danni dell’Atalanta, che in quello stesso pomeriggio venne bloccata sul pari a Trieste e iniziò a cedere il passo alle inseguitrici.