Palermo, col Trento le prove generali: Corini aspetta nuove risposte
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e Corini che si preparano ad affrontare oggi il Trento.
L’atmosfera richiama quella di un match ufficiale, anche se si tratta ancora una volta di calcio estivo. Quello che il Palermo giocherà con il Trento (16.30) nel 35° e ultimo giorno di ritiro sarà un antipasto dell’anno che verrà, con i rosa impegnati sul campo della squadra di Tedino per cercare di ottenere una vittoria in amichevole che manca dal primo impegno, il 15 luglio con il Bassa Anaunia.
I pareggi con Bologna e Legnago Saluz. Così come la sconfitta con la Virtus Verona non sono indicative di un percorso che va nella direzione sbagliata, ma suggeriscono comunque che per ambire a risultati prestigiosi in Serie B servirà migliorare determinati aspetti in ciascuna zona di camper il Trento sarà dunque un ulteriore banco di prova, l’ultimo del precampionato, per lanciare un messaggio alla concorrenza. Corini ci arriverà con le stesse defezioni che lo avevano accompagnato con il Legnago: niente Mancuso, niente Aurelio, niente Valente, niente Di Mariano; il primo ne avrà ancora per 3-4 settimane, il secondo si è allenato a parte anche ieri il terzo ha lavorato in palestra. Il quarto, pur avendo svolto la seduta in gruppo. punta a esserci contro il Cagliari tra otto giorni.
Nell’allenamento valso come prova generale del match e come «saluto» a Pinzolo il tecnico ha riproposto, nell’ormai collaudato e intoccabile 4-3-3, il tridente con insigne, Brunori e Damiani come «falsa» ala sinistra; a centrocampo confermato il trio composto da Vasic. Stulac (tornato regolarmente in gruppo dopo due giorni di lavoro individuale per gestire i carichi di lavoro) e Gomes, mentre in difesa ha agito il quartetto Mateju-Lucioni-Marconi-Ceccaroni, con quest’ultimo pronto a giocare la quarta amichevole su cinque da terzino sinistro, in porta sarà ancora ballottaggio tra Desplanches e Pigliacelli: il primo tornerà nello stadio che lo ha consacrato come rivelazione tra i pali in Serie C e lanciato verso l’indimenticabile Mondiale Under 20 (chiuso come miglior estremo difensore), il secondo è già certo di riprendersi il posto da titolare a partire dal match di Coppa Italia.