L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di oggi contro il Catanzaro con il Palermo obbligato a vincere.
Stasera contro il Catanzaro, che è la principale sorpresa del torneo ca- detto, il Palermo prova a dimostrare ai suoi tifosi ma anche a se stessodi essere ancora una squadra. Di avere ancora energie in corpo e di credere in un traguardo di prestigio. Insomma, di potere arrestare un trend (cinque punti nelle ultime sei gare con tre sconfitte) che sta costando posizioni in classifica e soprattutto il patrimonio di entusiasmo che si era creato fino alla partita di Modena.
Con lo Spezia il 23 ottobre sugli spalti del Barbera furono quasi trentamila gli spettatori, oggi forse nemmeno si arriverà a ventimila. Perdere più di diecimila spettatori in un mese è un’enormità, soprattutto per unaproprietà che ha dimostrato di badare anzitutto alla concretezza delle cifre. Palermo e Catanzaro hanno numeri identici ma stati d’animo opposti. Stessi punti, stessa posizione in classifica, identico numero di partite vinte, perse e pareggiate ma la matricola calabrese vive momenti esaltanti. E il successo nel derby col Cosenza dopo tre sconfitte di fila gli ha restituito vigore.
E c’è di più, la squadra di Vivarini è stata indicata finora nel gruppo di chi gioca il miglior calcio. Molto offensivo e con una identità ben precisa. Dall’inizio del campionato il Catanzaro gioca col 4-4-2 e non ha mai cambiato formula. Iemmello ha trovato la sua definitiva dimensione a casa sua, Vandeputte sta facendo benissimo a sinistra e nel complesso i giallorossi hanno sempre onorato la maglia.