L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara tra Palermo-Cittadella e i fischi finali dei tifosi rosanero.
Lo scoramento finale dei fans rappresenta sonoramente il timore di perdere questo piccolo patrimonio della Serie B; quei fischi (a cui non si sono uniti gli ultras della curva nord superiore) vogliono dire chiaramente: ma se non riusciamo a battere questo Cittadella con chi vinceremo? Dove andremo a prendere i punti per restare tra i cadetti? In questi due incontri casalinghi i rosa avrebbero avuto la possibilità di prendere fiato, ma hanno vanificato il cosiddetto l’effetto Barbera – la spinta di un pubblico che fino al quinto minuto di recupero ha sostenuto la squadra – con prestazioni assolutamente modeste e tutte molto simili.
Non si può definire diversamente la prova di ieri della squadra di Corini che come detto ha attaccato con fatica e senza linearità, cercando sistematicamente l’uno contro uno di Elia e Di Mariano sull’esterno, sforzi vani se non sono accompagnati dal movimento senza palla dei centrocampisti. L’impressione è stata quella di una squadra scollata, l’impiego in mezzo al campo di Broh e Gomes ha certamente garantito copertura e dinamismo ma zero inventiva e la paura di subire il contropiede dei veneti ha escluso un atteggiamento eccessivamente aggressivo.