Palermo-Cittadella, Calvarese: «Kastrati-Nedelcearu? Era rigore, errore di Fourneau e sbaglia il VAR a non correggerlo»

Gianpaolo Calvarese, ex arbitro internazionale e noto esperto di regolamenti calcistici, ha condiviso la sua opinione professionale sul sito calvar.it, mettendo in luce le complessità dell’episodio. Calvarese ha fatto due osservazioni preliminari. La prima riguarda la difficoltà di interpretare chiaramente le immagini dell’azione, mentre la seconda si concentra sull’importanza di stabilire chi arrivi per primo sul pallone.

Di seguito il parere del direttore di gara:

“Due premesse necessarie. La prima: le immagini non chiariscono fino in fondo la dinamica dell’accaduto. La seconda: in questi casi, si prende in considerazione chi arriva per primo sul pallone. Dai replay sembra che ad arrivare per primo e a colpire il pallone sia il difensore del Palermo. Poi Kastrati lo colpisce in modo pericoloso col pugno chiuso. Ragion per cui l’arbitro avrebbe dovuto assegnare calcio di rigore. E il VAR, di fronte al mancato fischio in campo, sarebbe dovuto intervenire per correggere l’errore. Il paragone possibile in questo caso riguarda l’episodio di Sommer e Nzola in Fiorentina-Inter lo scorso anno. Lì Aureliano assegnò il penalty per la viola nonostante il portiere svizzero fosse arrivato per primo sul pallone, prima di colpire l’attaccante avversario. Lì, il portiere arrivò per primo e il rigore fu fischiato lo stesso (un errore, a mio avviso). Qui, a Palermo, è il difensore ad arrivare per primo: a maggior ragione, un caso da penalty“.