Il Palermo crolla col Cittadella e cade ancora al Barbera: adesso Corini rischia
Ennesima frenata brusca del Palermo che contro il Cittadella crolla nei minuti di recupero, rimediando la terza sconfitta casalinga della stagione. Dopo la vittoria sofferta di pochi giorni fa col Brescia, non arrivano quelle conferme che i tifosi si sarebbero aspettati. Ci si attendeva un rilancio, un’impennata da parte dei rosanero che invece evidenziano una debolezza di fondo, soprattutto a livello mentale. I fischi a fine partita sono stati decisamente corposi e adesso la panchina di Corini trema.
Palermo-Cittadella 0-1, terza sconfitta al Barbera: Corini a rischio esonero
La continuità è quella che sta mancando al Palermo di Eugenio Corini che nel pomeriggio del Barbera ha provato a fare la partita, costruendo diverse palle gol interessanti, una su tutti quella di Coulibaly nel primo tempo. Nella ripresa, però, non ha avuto quel cambio passo necessario per superare il Cittadella. Come spesso si è evidenziato in questo girone d’andata, sta continuando a mancare quel cinismo necessario sotto porta. In primis gli attaccanti non sembrano particolarmente ispirati e i centrocampisti non stanno dando quell’apporto necessario.
Le assenze di Ceccaroni, Vasic e Di Francesco hanno pesato, sopratutto nella produzione offensiva. Si è rivisto Marconi dal primo minuto che naturalmente non ha ancora un ritmo partita adeguato. Aurelio è tornato titolare a sinistra ma non ha dato quel guizzo in più. Sta provando a rimettersi in moto, invece, Di Mariano che sicuramente non ha deluso per voglia ma che è ancora lontano dalla migliore condizione. Anche Insigne non riesce ancora a incidere e iniziano ad essere troppe le partite sotto tono per l’ex Frosinone.
Come se non bastasse prosegue il periodo nero per Matteo Brunori. Il capitano rosanero non ha ancora ingranato la marcia giusta e continua a rivelarsi sterile sotto porta. Appena 4 gol all’attivo e tante, troppe occasioni mancate per un bomber del suo livello. Al Palermo stanno mancando tanto i suoi gol che si ripercuotono anche sui risultati della squadra. Anche oggi l’italo-brasiliano non ha brillato, soffrendo la fisicità dei difensori del Cittadella e risultando troppo prevedibile nelle giocate. Il fattore casa sta diventando un nemico per i rosanero che al Barbera hanno rimediato 3 sconfitte e un pareggio. Ben 11 punti persi che pesano come un macigno nella classifica. Il Palermo conserva il terzo posto ma adesso la Cremonese gli sta col fiato sul collo, appena un punto dietro, così come il Modena.
Sono già 4 le sconfitte in 13 partite, troppe per una squadra che ambisce alla promozione diretta. La dimensione dei rosanero non sembra ancora quella di una squadra consapevole e matura, se pur la rosa sia decisamente all’altezza per recitare un ruolo da protagonista in Serie B. Corini ha evidenti responsabilità, così come i calciatori, soprattutto quelli che in estate avevano acceso l’entusiasmo della piazza. Adesso serve una scossa, prima che sia troppo tardi.