Palermo, cinque partite in tre settimane: iniziano i primi straordinari

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e il calendario.

Il primo tour de force stagionale, quello di agosto, è stato assorbito discretamente dal Palermo, che al di là della beffarda eliminazione in Coppa Italia e della porta stregata di Bari ha comunque raccolto 7 punti in tre partite piazzandosi da subito ai piani alti della Serie B. Il secondo, che partirà sabato ad Ascoli e terminerà tre settimane dopo con la trasferta di Modena, sarà decisamente più impegnativo del precedente.

Da un lato infatti i rosa avranno cinque sfide in 21 giorni, con il trittico Cosenza-Venezia-Sùdtirol tra il 22 settembre e il 1° ottobre, dall’altro il livello delle avversarie inizierà ad alzarsi: fare un numero importante di punti significherebbe dare una prima scrematura alla classifica in attesa degli impegni sulla carta più tosti, ovvero quelli contro le tre retrocesse (Spezia alla 10^ giornata, Sampdoria alla 12^ e Cremonese alla 19^) e il lanciatissimo Parma (16^ giornata).

Classifica alla mano, la gara di Ascoli e quella successiva con il Cosenza dovrebbero essere le più abbordabili per il Palermo: i marchigiani hanno perso 3 partite su 4, i calabresi dopo aver vinto all’esordio (proprio contro i bianconeri dell’ex Viali) si sono inceppati ottenendo un punto in tre partite. Lo scorso anno ai rosa era spesso  venuto il braccino contro avversarie non irreprensibili, ma i successi con Reggiana e Feralpisalò hanno già dato un’idea chiara sull’indirizzo della squadra in questo campionato: il livello di concentrazione è più alto e anche la differenza sul piano tecnico tende a emergere in modo netto. Con una concorrenza così fitta per la promozione lasciare punti a squadre meno quotate, come appunto Ascoli e Cosenza, potrebbe alla lunga rivelarsi decisivo in negativo.