Palermo: chiuso un mercato insufficiente e senza il botto finale
Le sensazioni sul calciomercato del Palermo erano negative da giorni e alle 20.01 di oggi, 5 ottobre, sono state confermate. I rosanero hanno chiuso il suo calciomercato senza aver completato la rosa a disposizione di mister Boscaglia.
L’allenatore gelese si aspettava almeno un rinforzo a centrocampo, dove si contano solamente quattro elementi (sì che si sta seguendo Luperini svincolatosi dal Trapani, ma siamo sicuri che arriverà?), che sembrano essere pochi, visto che Boscaglia con il 4-2-3-1 ne manda in campo due. Inoltre Martin è alla prima esperienza tra i professionisti in Italia e gli altri che non hanno conoscenza del Girone C della Serie C, notoriamente il più difficile e il più combattuto. Indubbiamente, per la mediana, l’innesto di Palazzi è da considerarsi positivo perché durante tutto il ritiro il calciatore ex Inter ha dimostrato di avere qualità e potrebbe rivelarsi una vera sorpresa.
Gli elementi, c’è da dire, non mancano soltanto a centrocampo. L’allenatore ex Entella aveva chiesto un elemento in grado di competere nel ruolo di terzino destro con Doda, sulla via del recupero dopo l’infortunio ma che avrà bisogno di tempo per tornare al meglio della forma. Oggi alcune voci parlavano di Del Prete, con la trattativa che è stata smentita (CLICCA QUI) e potrebbe aprirsi nei prossimi giorni visto che il terzino si è svincolato dal Trapani. In squadra ci sono calciatori come Somma e Accardi adattabili in quel ruolo, però nessuno dei due è in grado di garantire la stessa spinta dell’albanese ex Sampdoria. Gli altri ruoli della difesa sono ben coperti; al centro si può contare su Lancini, Accardi, Peretti e gli acquisti Marconi e Somma, compreso Crivello che è un terzino sinistro ma che, come dimostrato nella scorsa stagione, potrà disimpegnarsi al centro. A completare il reparto c’è il terzino sinistro Niccolò Corrado, classe 2000, arrivato in prestito dall’Inter e strappato alla concorrenza di alcuni club di Serie B.
L’attacco, invece, è il reparto numericamente completo, visto che ci sono otto elementi, ma non sembra un reparto in grado di fare la differenza. Oltre questo, sembrano esserci delle lacune perché Boscaglia ha scelto come modulo il 4-2-3-1 e nessuno dei calciatori presenti è un trequartista puro. Contro il Teramo, in quel ruolo, è stato impiegato Kanouté, però, magari per i pochi allenamenti con i compagni o la scorso stato di forma, è sembrato un pesce fuor d’acqua. La stessa cosa è sembrata per Santana quando è stato mandato in campo.
Per quanto riguarda il ruolo di prima punta gli elementi presenti in squadra sono tre: Saraniti, Lucca e Rauti. L’ex Lecce è il più esperto, potendo vantare alcuni campionati tra i professionisti. Quattro di questi nel girone C della Serie C, però non ha mai dimostrato di essere un vero ariete. Gli altri due sono più che altro delle scommesse. Lucca è al suo primo campionato da professionista, Rauti, arrivato in prestito dal Torino, dopo i mesi con la maglia del Monza sarà chiamato a dimostrare il suo valore con la maglia rosanero, anche se tutti ne parlano un gran bene e lo etichettano come un giovane di belle speranze.
Eppure durante il lockdown Rinaldo Sagramola, ad del Palermo, aveva dichiarato che i campionati si vincono con i calciatori che fanno gol «Senza chi fa gol – ha dichiarato ai microfoni della nostra redazione il 13 maggio – puoi avere la miglior difesa in assoluto, il miglior centrocampo in assoluto ma se non fai gol ti va bene se fai 0-0. Con un campionato di 0-0 rischi di retrocedere. È su quel settore che ci andremo a concentrare».
Non ce ne vogliano i vari Saraniti, Lucca e Rauti, ma puntare su di loro, dopo le dichiarazioni allo stesso ad sembra un vero azzardo. L’unico “esperto” è Saraniti che, come detto prima, non ha mai dimostrato di essere un vero ariete e gli altri sono giovani alle prime armi. Un bomber da 15-20 gol a stagione avrebbe sicuramente fatto comodo al Palermo, ma non è arrivato. È pur vero che chi arriva con queste credenziali non è detto che si ripeta (così come accaduto per esempio a Ricciardo nella scorsa stagione), ma il Palermo non ha in rosa un calciatore arrivato con queste credenziali.
Le mosse di mercato messe a segno dai rosa, comunque, non sembrano soddisfare le aspettative della piazza, che spera di poter lottare per la promozione, ma non sarà facile. È pur vero che si potrà operare sul mercato degli svincolati, ma non sarà per sempre. Inoltre, inserire in squadra calciatori svincolati e che, quindi, non hanno svolto una preparazione con una squadra non sarà semplice perché avranno bisogno di tempo per entrare in forma ed entrare negli schemi del tecnico.