Palermo chiede i playoff a Brunori
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che va a caccia dei playoff.
Il Palermo aspetta Brunori. Gli uomini di Corini sanno che per legittimare le proprie ambizioni e creare nelle ultime sei gare le premesse per centrare i playoff non possono fare a meno dei gol del bomber italo-brasiliano. E’ vero che la squadra recentemente ha mostrato di sapere lasciare il segno anche senza il capitano rifilando 5 reti al Modena. Ma è innegabile che le marcature del numero 9 (14 in 31 gare in campionato) finora sono state determinanti. Una squadra, di fatto, “Brunori-centrica” in fase realizzativa da quando nella seconda parte dello scorso torneo in C Matteo ha iniziato a segnare con regolarità. Lunedì sera con il Cosenza non si è reso quasi mai pericoloso, era poco ispirato e si è notato il ritardo di condizione dopo l’infortunio muscolare rimediato l’11 marzo a Cittadella. Una giornata “no” può capitare ma in casa rosanero resta la consapevolezza che il treno playoff, che sabato farà tappa a Venezia, passa inevitabilmente attraverso la vena realizzativa del giocatore più rappresentativo.
L’auspicio, suo e di tutta la squadra, è che lo spezzone nel secondo tempo a Parma partendo dalla panchina e gli 83’ giocati con il Cosenza siano serviti per riacquisire il ritmo partita e accelerare il processo finalizzato alla forma migliore. Al “Penzo”, in ogni caso, il Palermo avrà bisogno del vero Brunori, quello in grado di spostare anche con una sola giocata gli equilibri di una partita. E il fatto che il prossimo impegno sia in trasferta alimenta l’ottimismo dei tifosi. Se al “Barbera” il ruolino di marcia di Brunori è al di sotto delle aspettative come dimostra il digiuno su azione che dura dal 9 settembre, fuori casa il trend resta più che soddisfacente con una “striscia” di 9 reti in 11 gare prima dello stop forzato e del rientro a Parma da subentrato. E’ uno score che il Venezia non dovrà sottovalutare nell’ambito di una sfida in cui, peraltro, l’attaccante sarà spinto dalla voglia di cancellare la macchia del rigore fallito all’andata e, contestualmente, di rimettere un po’ di pressione a Lapadula e Cheddira sul podio della classifica dei marcatori.