L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’attacco del Palermo con Silvio Baldini chiamato a fare delle scelte.
Sei giorni per rivitalizzare l’attacco in un contesto tattico nuovo. Quello di Silvio Baldini che, dopo due settimane in cui è stato alle prese con un cluster covid imponente, ha recuperato quasi tutti gli effettivi per presentarsi al meglio al big match di Catanzaro di lunedì prossimo. Lì, l’apporto degli attaccanti per sperare in un risultato che regali un debutto importante al nuovo tecnico, sarà necessario.
Astinenza – Gli ultimi gol infatti i rosanero li hanno segnati nello scontro diretto contro il Monopoli che era valso la riconquista del secondo posto. Poi Catania, Bari e Latina sono arrivate due sconfitte e un pari, senza segnare una rete. Il tecnico toscano nelle sue squadre storicamente ha sempre valorizzato il rendimento dei propri attaccanti e avrà la carta vincente per sbloccare il reparto, in virtù dei 20 gol distribuiti tra i propri componenti con Brunori e Soleri a fare voce grossa rispettivamente con 7 e 5 gol. Un attacco che ha prodotto tanto, ma che dovrà farlo ancora di più nel girone di ritorno per alimentare i sogni promozione.
Le indicazioni degli ultimi due allenamenti danno segnali di grande cambiamento rispetto al passato e di uno sdoganamento della linea verde con Silipo e Felici sugli esterni dei tre che agiscono dietro alla punta e Luperini “intruso” come trequartista atipico un posizione centrale. L’altra novità potrebbe essere rappresentata dal terminale offensivo, in virtù di un ribaltamento dei ruoli tra Brunori e Soleri con quest’ultimo in rampa di lancio per una maglia da titolare a discapito del capocannoniere. Un bel rimescolamento del mazzo, là davanti con la spregiudicatezza di due ragazzini per scoprire l’effetto che fa e un centravanti che ha fornito il meglio di se subentrando dalla panchina.