L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su alcuni giocatori del Palermo che hanno avuto poche chance.
Otto calciatori senza più un posto da titolare. C’è chi ha sprecato le chance avute e chi, semplicemente, occasioni non ne ha mai viste. Non in partita, almeno, ma nelle decisioni maturate settimanalmente da Baldini certi nomi non rientrano proprio nel suo undici tipo. Con la fase clou della stagione ormai alle porte, nel Palermo ci sono otto elementi scivolati ormai nei bassifondi delle gerarchie. Il mantra di tutto il gruppo sarà anche quello di avere 24 titolari, ma è evidente come diversi di loro non riescano più a far capolino nell’undici di partenza. Scelte che non risparmiano nemmeno nomi di rilievo, di giocatori che nel girone d’andata sembravano intoccabili e adesso non lo sono più.
Le ultime settimane hanno visto allontanarsi sempre più dalla titolarità un punto fermo della prima parte di stagione come Perrotta. Quattro panchine consecutive, nel tour de force che ha visto il Palermo in campo quattro volte nel giro di due settimane. Sul centrosinistra, Baldini ha preferito puntare tutto su Marconi, uno che di solito viene monitorato quando ci sono in programma incontri ravvicinati. Non stavolta, con Perrotta rimasto in panchina per tutte e quattro le partite in questione.
In tutto il mese di marzo ha giocato da titolare solo contro la Fidelis Andria e da allora, il difensore di proprietà del Bari, non è più sceso in campo. Perrotta, indubbiamente, è il nome che fa più rumore lì dietro. Più di Doda e Crivello, sulle cui spalle pesano due prestazioni da dimenticare contro Potenza (il gol del vantaggio dei lucani arriva dal lato del terzino albanese) e Paganese (il palermitano ha causato il rigore del 2-2), in quelle che dovevano essere le prove d’appello per entrambi, dopo un periodo a dir poco complesso. Prove che non sono andate a buon fine, visto quanto accaduto in campo. Eppure c’è chi, di prove del genere, ne ha avuto meno. Come Buttaro, che è passato dall’essere uno dei migliori nel girone d’andata al giocare solo quattro partite da titolare in quello di ritorno. Senza grossi demeriti, quantomeno senza errori evidenti come quelli degli altri compagni di reparto finiti nelle retrovie, ma pure lui, dopo Pagani, non ha più visto il campo, nemmeno per un minuto.
In mediana, il rosso del «Torre» con la Paganese rischia di costare caro a Odjer, in campo a partita praticamente finita col Picerno, ma già da settimane in bilico. In Campania, così come domenica scorsa, così come a Potenza e con la Fidelis Andria, il ghanese partiva dalla panchina. C’è rimasto ad Avellino e Francavilla, oltre che contro la Turris in casa, mentre con la Vibonese gli sono stati concessi solo cinque minuti di gioco. L’ultima presenza da titolare risale al 15 febbraio a Foggia e la sua partita è durata 37 minuti. Non se la passano meglio, infine, i giovani dell’attacco: Felici, dopo la lavata di capo a Potenza, è sceso in campo per 18 minuti complessivi, mentre Silipo continua a non trovare posto nell’undici base. Come Fella, con cui condivide un’usanza non certo piacevole: l’ingresso a risultato acquisito. Con Taranto e Picerno, entrambi sono stati inseriti a partita praticamente chiusa. E dire che entrambi nutrivano grosse aspettative col calcio offensivo di Baldini.