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Palermo-Cesena 0-0: le pagelle del match

Dopo la bella vittoria in trasferta contro la Juve Stabia, il Palermo frena contro il Cesena nella 6a giornata del campionato di Serie B. Il club siciliano va sotto ma il fuorigioco toglie la gioia a Shpendi. Poi segna Henry con un colpo da biliardo ma anche questa volta il Var annulla per fuorigioco. Il Palermo però si accende e inizia a costruire occasioni da gol importanti con lo stesso Henry, ma anche con Insigne e Di Mariano. Il Cesena resiste e appena ha la possibilità prova a ribaltare il fronte ma Desplanches si fa trovare pronto. Nella ripresa l’inerzia del match cambia: i rosanero perdono qualità e il Cesena ne approfitta. Segna ancora Shpendi ma anche in questo caso viene fermato dal Var. Desplanches è poi decisivo con uno splendido colpo di reni. Al 65′ il Palermo subisce gol ma viene salvato per la terza volta dal Var che dopo un lungo check annulla per la quarta volta nella partita una rete (tre al Cesena, una al Palermo). Il Palermo pareggia 0-0 contro il Cesena e non riesce a spiccare il volo. Secondo pareggio casalingo dopo quello contro il Cosenza. Nel giorno dell’ultimo saluto a Totò Schillaci la squadra di Dionisi non riesce a fare bottino pieno.

Le pagelle del match:

DESPLANCHES 6,5- Si fa trovare pronto a inizio primo tempo e nel finale sulla punizione di Calò, chiudendo bene il primo palo. Anche nelle uscite sembra più sicuro. Si salva in tre occasioni in cui il Var annulla tre reti al Cesena ma qualche sbavatura c’è ancora.

DIAKITE’ 6 – La sua esuberanza a volta si rivela controproducente, come quando nel finale di primo tempo esagera nei dribbling e rimedia un cartellino giallo per intervento scomposto. Deve ancora imparare a tenere a bada la sua eccessiva voglia di fare ma nell’atteggiamento non tradisce mai.

NEDELCEARU 6 – Nessuna particolare sbavatura. Tiene grazie alla fisicità e tutto sommato rischia poco.

NIKOLAOU 6 – Ordinato in fase di copertura ma senza particolari spunti. La sua presenza, però, è di grande importanza in termini di leadership, soprattutto in assenza di Lucioni.

PIEROZZI 6,5 – Viene impiegato ancora a sinistra, a piede invertito, eppure sembra mascherare bene le difficoltà oggettive del ruolo. Accompagna spesso l’azione e nel finale di primo tempo si rende anche pericoloso in sovrapposizione. In fase difensiva è ordinato e garantisce copertura. Una partita generosa.

SEGRE 5,5 – Non brilla come al solito e riesce meno a fare il suo classico gioco di inserimento. Poche chance per l’ex Torino che va a sprazzi ma non riesce a incidere.

GOMES 7 – Nel referto non verrà segnato, visto il fuorigioco, ma il recupero su Shpendi al minuto 21 del primo tempo è clamoroso e merita una menzione. Non a caso il telecronista ha detto “In questa categoria non c’entra nulla”. Una frase piuttosto eloquente. Come se non bastasse sfiora anche l’eurogol con un bel destro al volo nel finale di primo tempo. Cala nella ripresa ma la sua presenza resta qualcosa di imprescindibile.

RANOCCHIA 6 – Non brilla ma è presente nella manovra, dando qualità e quantità. Dionisi gli chiede le due fasi e lui riesce a garantirle con ordine. Da uno come lui ci si aspetta la grande giocata che in questa stagione sta tardando ad arrivare.

INSIGNE 6 – Dopo una prima parte di gare in ombra, si accende al 25′ con una delle sue classiche giocate a rientrare sul sinistro, sfiorando il vantaggio. Poco altro, però, nella sua partita.

HENRY 6,5 – Dopo nemmeno 8 minuti e sblocca la partita, un colpo da biliardo col piede debole sul perfetto servizio di Di Mariano ma per sua sfortuna il gol viene annullato per fuorigioco. Ci riprova alla metà del primo tempo con una giocata pazzesca e con un tiro che accarezza l’incrocio dei pali. Cala nella ripresa ma manda ottimi segnali alla seconda da titolare.

DI MARIANO 6,5 – Un primo tempo di carattere, spinto anche dal dolore per la morte dello zio Totò Schillaci. Checco corre e mette anche qualità; fornisce l’assist per il gol poi annullato ad Henry, sfiora il gol sull’imbucata di Insigne, andando giù in area in un contatto piuttosto sospetto. E’ sempre presente nel gioco nonostante qualche errore fisiologico.

Dal 62′ SARIC 5 – Entra al posto di Segre ma pochi minuti dopo rimedia già un cartellino giallo, non certo un segnale incoraggiante. Impreciso nei passaggi e per nulla incisivo nel provare a dare una sterzata al match.

Dal 62′ LE DOUARON 5,5 – La prima vera occasione del secondo tempo rosanero la costruisce proprio lui da subentrato. Il francese attacca la profondità e rientra sul mancino, non trovando lo specchio della porta.

Dal 72′ BRUNORI 5,5 – Prende il posto di Henry, come nell’ultimo match contro la Juve Stabia ma questa volta l’impatto non è decisivo come la scorsa volta. Si costruisce un calcio di punizione da posizione interessante ma colpisce la barriera; poco altro per il capitano rosanero.

Dal 79′ VASIC 6 – Merita la sufficienza per l’approccio che ha avuto dal momento dell’ingresso. Voglia di lottare e corsa. Non a caso è sua l’occasione finale che quasi regala i 3 punti al Palermo con un tiro secco di sinistro che si spegne sul fondo di poco.

Dal 79′ APPUAH – s.v.

MISTER DIONISI 5,5 – Il lavoro è ancora lungo. La squadra inizia a mostrare trame di gioco interessanti ma va troppo a sprazzi. Le sue idee iniziano a prendere forma ma la continuità ancora manca e questo è l’aspetto che fa la differenza e che Dionisi deve assolutamente sistemare.

CESENA (3-5-2): Pisseri 6; Curto 5 (Ciofi 5.5), Prestia 6.5, Mangraviti 6; Ceesay 6.5, Adamo 5 (Tavsan 5.5), Calò 5 (Mendicino 5), Bastoni 5, Donnarumma 5.5; Kargbo 6.5, Shpendi 7 (Antonucci s.v.).

Published by
Cristiano Simeti