Il tecnico del Cesena Michele Mignani è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Palermo.
Ecco le sue parole:
«Nel campionato di Serie B, sulla carta, non c’è una partita più facile delle altre, bisogna giocarle. Andiamo in trasferta in uno stadio molto caldo, contro uno squadra che l’anno scorso è riuscita a disputare la semifinale playoff: una formazione che ha dei valori e quest’anno ha migliorato l’organico cercando di avere obiettivi alti. Hanno scelto un allenatore che ha già vinto la Serie B, un tecnico giovane ma sotto certi aspetti esperto, ma come sempre quando partiamo da Cesena con il nostro pullman non andiamo a fare una gita, ma proviamo a tornare a casa con dei punti. La mia parentesi a Palermo, di cui ringrazio la società, è stata breve ed intensa e quest’anno la squadra è ripartita con rinnovato entusiasmo, un allenatore diverso, dei nuovi innesti e quindi sicuramente ci sono tante differenze. Io penso che come tutte le squadre ad oggi non siano ancora ben definiti, perché ci vuole tempo per dare una vera identità, ma la differenza più grande in questo momento è il modulo di gioco. Secondo me la squadra sta bene, è stata la prima settimana vera e intensa un po’ per tutti. Finalmente abbiamo visto Mendicino, Tavsan sta iniziando a prendere condizione e quindi è stata sicuramente una settimana positiva di lavoro: stanno tutti bene e Prestia sta bene come stava bene la settimana scorsa. L’allenamento di oggi mi dice che scegliere la formazione titolare è difficile, perché meriterebbero di giocare tanti però adesso abbiamo tre partite che ci permetteranno sicuramente di ruotare l’organico, domani cercheremo di mettere in campo la formazione più funzionale. Abbiamo preso tre degli ultimi gol su palla inattiva, ma a volte ci sono dei periodi in cui va così. È chiaro che è necessario capire dove sbagli e dove puoi migliorare, però non devi neanche pensare che sarà sempre così. Alleno dei ragazzi intelligenti e dei ragazzi in gamba, dobbiamo moltiplicare l’attenzione in quelle situazioni, però non è l’unica cosa sui cui si deve lavorare in settimana perché ci sono tante altre cose da migliorare».