Palermo, cercasi il vice Brunori: col bomber a dieta non si fanno punti

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui pochi gol di Brunori e la ricerca di un vice tra i rosanero.

Se Brunori non segna, il Palermo che fa? Un dilemma. quello attuale, che fino a pochi mesi fa neanche si poneva. Solo che quella era Serie C e li l’apporto dei Floriano, dei Soleri e dei Valente era determinante tanto quello del bomber. Il salto di categoria, invece, sta mettendo a nudo un problema spesso sottovalutato, anche se la squadra è stata rivoluzionata. Se il numero 9 resta a secco per una partita – e ci sta che succeda con maggiore frequenza ora che ad un livello più alto – a chi può af-fidarsi Corini per tamponare i problemi in avanti?

I numeri di questa prima fase della stagione non danno chissà quale aiuto: un gol nelle ultime tre gare, siglato proprio da Brunori; oppure tre reti nelle ultime quattro partite, con Segre ad aggiungersi alla lista del marcatori su azione da palla inattiva. Su azione, di fatto, dalla seconda giornata (Valente a Bari) che il Palermo non trova gol da altri giocatori. E tutti quelli che hanno segnato finora oltre a Brunori non sono certo destinati a farne le veci in caso di giornata storta. Perché tolto Valente, finora avuto a mezzo servizio tra squalifiche e infortuni, gli altri non è che abbiano chissà quale pedigree in fase realizzativa. Non è un goleador Elia, che ha segnato all’esordio contro il Perugia e poi non ha brillato certo per precisione davanti al portiere. Potrebbe avere qualche gol in canna Segre, che a Venezia e al Chievo ha sempre chiuso il campionato con tre reti a referto, ma nelle ultime due stagioni none mai andato oltre il singolo gol segnato e si parla pur sempre di un centrocampista.  Utile per gli inserimenti, ma non una spalla (o un vice) per Brunori.  Una figura che in questo Palermo, in termini realizzativi, finora non si riesce a trovare.

Sulla carta, toccherebbe a Soleri o Vido. Il primo, dopo un’annata da riserva di lusso, con 12 reti realizzate tra campionato e play-off interamente da subentrato, al momento continua a trovare spazio solo dalla panchina (l’unica presenza da titolare e stata in Coppa Italia col Torino), ma incide decisamente meno. Non ha segnato nei 95 minuti di Palermo-Perugia, ha preso giusto le briciole contro Reggina (9 minuti) e Genoa (6 minuti) e nei 20 minuti di Frosinone s’è fatto notare su qualche palla alta. Ancor meno ha fatto Vido, con all’attivo due sole presenze per complessivi 10 minuti di gioco. Impossibile giudicarlo, cosi com’è impossibile attendersi qualcosa in cosi poco tempo a disposizione. La punta giunta dall’Atalanta, però, è sbarcata di fatto nelle soglie finali del mercato, quindi necessita ancora di integrarsi al meglio nei meccanismi di Corini.