Palermo, c’è sempre una prima volta

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla prima volta in stagione che ha visto una squadra ospite al Barbera sbloccare il match e passare in vantaggio.

C’è sempre una prima volta. Nel caso del Palermo, al «Barbera», non si era mai vista in stagione una squadra ospite passare in vantaggio. È successo contro la Fidelis Andria, uno delle «cenerentole» di questo torneo, che è riuscita a sorpresa a strappare un punto alla squadra di Baldini nel proprio fortino. Lo ha fatto aprendo le marcature, cosa che per un’avversaria dei rosa nel campo di viale del Fante non si verificava da quasi un anno. Era il 25 aprile 2021 quando il pubblico palermitano si ritrovò a leggere sui tabelloni del proprio stadio il risultato di 0-1. Anche quella volta, i rosa affrontavano una squadra in piena lotta per salvarsi. Anzi, una squadra che rientrò dalla Sicilia con entrambi i piedi in Serie D, perché l’iniziale vantaggio non bastò alla Cavese per espugnare il «Barbera».

I campani vennero sconfitti per 3-2 e con quel risultato furono aritmeticamente condannati alla retrocessione tra i dilettanti, senza nemmeno passare dai play-off, in una stagione che non prevedeva retrocessioni dirette a seguito dell’esclusione del Trapani. E dire che il Palermo sembrava aver smesso di soffrire le «piccole». Mercoledì, invece, si è rivista una vecchia caratteristica della squadra che fu di Boscaglia prima e di Filippi poi, ovvero quella di non imporre la propria legge al cospetto di avversarie neopromosse o invischiate nella corsa alla salvezza. La Fidelis Andria rientra in questo identikit e con un giocatore che in teoria non avrebbe nemmeno dovuto essere in campo, il centravanti Messina, ha sbloccato il risultato costringendo gli uomini di Baldini a tentare una rimonta. In casa, in questa stagione, non era mai successo.

Un territorio inesplorato, per i rosanero, che infatti sono apparsi spaesati in questo tipo di situazioni. Solo quando gli ospiti si sono ritrovati in inferiorità numerica, la supremazia territoriale è stata concretizzata, trovando la rete del pareggio. Quella e basta, perché nei cinque minuti più recupero da disputare con l’uomo in più, altri gol non ne sono arrivati. D’altronde, ma questo va al di là delle partite in casa o in trasferta, il Palermo ha sempre avuto difficoltà nel rimontare le situazioni di svantaggio. Lo ha fatto ad Avellino, sì, ma prima di allora era riuscito a ribaltare un risultato solo in casa della Vibonese ultima in classifica. Nelle dodici volte in cui i rosa si sono ritrovati sotto nel punteggio, in questo campionato, per sette volte non sono arrivati punti. In tre occasioni, inclusa quella di mercoledì con la Fidelis Andria, si è raggiunto al massimo un pareggio. Solo che, contro i pugliesi, è accaduto per la prima volta al «Barbera». Lì dove nessuno ha mai vinto in questa stagione, ma anche dove nessuno era mai riuscito a portarsi in vantaggio prima di due giorni fa. Gli andriesi hanno aperto una breccia, il Palermo ha evitato di far crollare la diga, mantenendo almeno l’imbattibilità interna.