Palermo, c’è Accardi. Torna la bandiera

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul rientro di Andrea Accardi.

Il ritorno della bandiera: da questa settimana, a tutti gli effetti fra i disponibili del Palermo riappare Andrea Accardi. 27 anni, una vita in rosanero tanto da far parte della lista degli utilizzabili fuori età, appunto come giocatore con almeno 4 anni di appartenenza ai colori. Al momento zero minuti in stagione, ultima presenza in campo quasi cinque mesi fa, l’8 maggio scorso nella trasferta di Trieste, nella prima gara dei play off che avrebbero condotto la squadra di Silvio Baldini in Serie B. Ma nel suo caso, il dato conta pochissimo perché Accardi ha e avrà comunque un ruolo in questo spogliatoio. Palermitano del Villaggio Santa Rosalia, cresciuto nelle giovanili sin da bambino, unico reduce della precedente società scomparsa nel 2019 che in B lottava per la promozione, pronto a ricominciare dalla serie D pur di non abbandonare il team della sua città.

Appartenenza e duttilità. Accardi è diventato così un totem per il Palermo, pur dovendo combattere con numerosi infortuni che ne hanno frenato il rendimento sul campo. L’ultimo, una infiammazione al ginocchio noiosa da eliminare, lo ha tenuto in pratica ai margini della squadra fino ad ora. Con Baldini era lui il titolare di fascia destra nella squadra che iniziò la clamorosa scalata. Stava giocando benissimo, poi l’infortunio di Trieste spianò la strada a Buttaro, che s’impose fino a risultare uno dei più positivi del finale di stagione ed ancora oggi è titolare. In questo momento è difficile anche capire come lo vorrà considerare, più che utilizzare, Corini: aldilà dei valori di appartenenza che è facile riconoscergli, Andrea in realtà è uno che in campo dà tutto, lavora sui propri limiti e da questo punto di vista è considerato pienamente affidabile.

E’ un universale di difesa che può giocare indifferentemente in un reparto a 3 o a 4, a destra meglio che a sinistra (dove però con Tedino e Stellone ha fatto le sue presenze in B), sa agire anche da centrale. Scorrendo la rosa del Palermo, Accardi sembrerebbe chiuso ovunque: a destra, oltre a Buttaro, ci sono Mateju, Pierozzi e Doda, a sinistra Sala, Devetak, Crivello, in mezzo non ne parliamo anche se adesso si è fermato Bettella (distrazione muscolare, starà fuori una decina di giorni). Ma non sarà certo questo a smontare Accardi. Una volta recuperato a pieno, il suo compito, dalla panchina o dal campo quando verrà scelto, state certi che lo espleterà al meglio.