La gara si accende subito al Renzo Barbera. Dopo appena 4 minuti, il Catanzaro passa in vantaggio grazie a Biasci, che sfrutta un’incertezza difensiva dei rosanero e batte Pigliacelli con un tiro preciso. L’avvio shock del Palermo condiziona l’approccio alla gara, con i padroni di casa costretti a rincorrere fin dai primi minuti.

La reazione rosanero e il pareggio di Nikolaou
Il Palermo reagisce con determinazione e prende il controllo del gioco. Dopo diverse occasioni, il pareggio arriva al 32’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Nikolaou stacca più in alto di tutti e, con un colpo di testa potente, insacca alle spalle del portiere avversario, facendo esplodere il Barbera.

Secondo tempo: Brunori accende la speranza
Nella ripresa, i rosanero aumentano la pressione. Dionisi decide di inserire Brunori al 68’, sperando di cambiare le sorti della gara. L’ingresso del capitano si rivela subito incisivo: con le sue accelerazioni e movimenti crea pericoli costanti per la difesa calabrese, ma la sfortuna e la scarsa precisione sotto porta negano il gol del vantaggio.

Il colpo del KO firmato Pompetti
Proprio quando il Palermo sembra vicino a completare la rimonta, arriva il raddoppio del Catanzaro. All’82’, Pompetti trova il gol decisivo con un tiro preciso che lascia Pigliacelli immobile. Il Barbera si ammutolisce e la contestazione dei tifosi verso Dionisi si intensifica.

Finale amaro e tensioni sugli spalti
Gli ultimi minuti vedono un Palermo spento e incapace di reagire. La squadra rosanero, nonostante i 45 cross e i 25 tiri tentati, non riesce a concretizzare e incassa un’altra sconfitta. La contestazione sugli spalti si fa sentire, con cori di protesta rivolti all’allenatore e alla squadra.