Intervenuto in conferenza stampa Renzo Castagnini ha spiegato i motivi delle dimissioni sue e del tecnico Baldini.
Ecco le parole dell’ex ds
«Ho detto al presidente Mirri che si è creata una situazione che, responsabilmente, facciamo fatica a mettere a posto. È un discorso di responsabilità. Loro hanno un modo di lavorare diverso dal nostro, sicuramente porteranno il Palermo in Serie A, ma non siamo compatibili. Andar via da Palermo per me è un peso incredibile, ma ho dato tutto e ho dato l’anima. Non l’ho fatto per soldi e questo va ricordato. Questa società l’abbiamo creata insieme io e Sagramola: oggi lasciamo un patrimonio al gruppo più importante del mondo. Questo è un vanto. La proprietà ci ha chiesto di pensarci per ricucire lo strappo. Quando non hai più nulla dentro, però, è inutile prendersi in giro. I soldi sono importanti, ma è più importante la coscienza. Quello che ho fatto a Palermo non posso buttarlo via per un contratto. Penso di non aver più niente da dare in questa situazione. Non proviamo rancore o rabbia verso nessuno. Ringraziamo il presidente e la proprietà attuale per averci dato la possibilità, anche se non sentivamo la fiducia, e sono certo che a Palermo faranno grandi cose perché hanno professionisti e mezzi di grande livello. Non so in quanto tempo, ma porteranno il Palermo in Serie A. Hanno una grandissima struttura e organizzazione, lasciamo loro un grandissimo patrimonio in una città meravigliosa».