Palermo-Carpi-Frosinone, in tre per un posto: ecco perché i rosanero rischiano di più
Il campionato del Palermo ha preso una brutta piega. Ai rosanero inizia a mancare la terra sotto i piedi e questo è lo scotto da pagare dopo aver disputato una stagione al di sotto delle aspettative. Che i bei tempi ed i sogni europei fossero finiti già da un pezzo era cosa nota a tutti, ma alla luce della scorsa stagione nessuno poteva immaginarsi una situazione così pericolosa.
A sette giornate dalla fine del torneo, infatti, l’anno scorso il Palermo di Iachini contava ben 13 punti in più rispetto a quello corrente. Oggi, invece, da tre settimane (tenuto conto della sosta) settimane i rosanero occupano inesorabilmente la terzultima posizione che vuol dire serie B. Carte in mano, la compagine palermitana è più forte delle dirette concorrenti Carpi e Frosinone, ma a questo punto della competizione è ormai evidente che vantare in squadra i vari Vazquez e Sorrentino purtroppo non basta. O meglio, sarebbe forse bastato all’inizio, per assicurare ai siciliani una salvezza tranquilla. Quando però mancano soltanto sette partite e la B è dietro l’angolo, conta tutt’altro.
Contano le motivazioni, la grinta, il cuore, il cinismo e soprattutto la voglia di lottare per una maglia che a chiunque (o quasi) l’abbia indossata ha regalato soddisfazioni e, ai più giovani, un futuro dalle grandi prospettive. Il più recente caso di Paulo Dybala docet. Eppure tutto ciò quest’anno è mancato. L’autentico caos sulla panchina del club di viale del Fante non ha aiutato ad affrontare serenamente un torneo insidioso come la serie A, ma a dir la verità l’impressione è che il Palermo abbia preso quasi sottogamba le avversarie. Soltanto pochi mesi fa, infatti, in tanti davano per spacciate Hellas Verona, Frosinone e Carpi, individuando in loro le perfette candidate per la retrocessione.
Mai errore fu più grande e le ultime uscite delle tre suddette compagini ne sono la prova. Atalanta, Genoa e Sampdoria l’hanno capito e sono riuscite a tirarsi fuori da una situazione infelice, ottenendo anche punti pesanti contro avversari dello spessore di Milan e Napoli. Il Palermo, invece, no. E se fino a poche settimane fa il tempo era dalla parte dei rosanero, oggi non è più così. Palermo-Carpi-Frosinone, è uno di quei triangoli che i tifosi e non solo non si sarebbero mai aspettati. Un triangolo pericoloso, che rischia di rivelarsi fatale per i rosanero ed il perché è presto detto.
Tanto i ciociari quanto i biancorossi, infatti, sono formazioni neopromosse il cui obiettivo stagionale è sempre stato la salvezza e niente di più. Un traguardo difficile, per il quale hanno lottato giornata dopo giornata come se, bisogna ammetterlo, non avessero niente da perdere. Ecco perché vedere un avversario, il Palermo, che al contrario annaspa in acque dove non è abituato a navigare potrebbe rivelarsi la chiave di volta per gli uomini di Stellone e Castori. Ecco perché proprio le palesi difficoltà della squadra di Novellino non fanno altro che stimolare Carpi e Frosinone a condurre al meglio lo sprint finale verso il quartultimo posto. Ecco perché, citando capitan Sorrentino, c’è bisogno che ritorni “il vero Palermo”.