L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul match tra Palermo e Campobasso e lo fa intervistando il doppio ex Sanseverino.
Il palermitano Giulio Sanseverino non solo ha giocato con quelli che saranno i prossimi avversari dei rosanero in campionato, ma lo ha fatto con gran parte del gruppo che compone la rosa attuale dei molisani. Una squadra che, nonostante l’assenza di nomi altisonanti per la categoria, non può essere considerata un avversario facile. Dopo il pareggio col Monterosi, d’altronde, il Palermo non può permettersi di sottovalutare un’altra neopromossa.
«Cosa mi aspetto dal Palermo? Non ho seguito tantissimo, ma ho visto che in estate ha costruito una buona squadra per la categoria. Può soltanto migliorare, serve tempo però per capire quali siano gli obiettivi per questa stagione. Anche perché il campionato di Serie C non è una passeggiata, è un torneo complicato con tante concorrenti per la vittoria finale. Il Palermo lo ha già visto lo scorso anno. Delusione? Un po’ sì, perché leggendo i nomi viene da pensare che il Palermo abbia allestito una squadra importante per il livello della Serie C. Vincere questo campionato, però, e lo ripeto, non è affatto semplice. Non è che puntando sui nomi si abbia la certezza di farcela. Secondo me, si vedrà nel lungo periodo chi uscirà fuori e sicuramente sarà così anche per il Palermo».
«Campobasso? Ho giocato lì a febbraio del 2020, poi con l’inizio della pandemia è stata interrotta la stagione, dunque per questo ho potuto fare solo quattro partite. Ma Campobasso è una piazza calda, affamata di calcio, con una società che ha fatto veramente bene in Serie D. Hanno confermato gran parte dell’organico e hanno un allenatore, Cudini, che reputo davvero molto preparato. È un avversario da tenere d’occhio, senza dubbio. Hanno pure una rosa completa, è una bella squadra».