Palermo cambia. Perinetti: «Ritengo che qualche viaggio in più da Manchester alla Sicilia possa solo far bene»
Intervistato da Fabrizio Bertè per Repubblica Palermo oggi in edicola, Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Palermo, ha espresso il suo punto di vista sul futuro del calcio rosanero, analizzando i recenti cambiamenti dirigenziali e le sfide che attendono la squadra.
Il futuro del Palermo secondo Perinetti
Perinetti ha riconosciuto gli sforzi del City Group, evidenziando gli investimenti fatti finora e la volontà di portare il Palermo in Serie A: «Il City Group ha fatto e sta facendo investimenti molto importanti e credo che nel tempo questi investimenti pagheranno. Vogliono raggiungere la Serie A e investire ancora. Ma in Serie A bisogna comunque arrivarci, e non è facile».
L’ex ds ha poi sottolineato l’importanza di una presenza costante e di una leadership forte sul territorio: «Palermo ha bisogno di una forte leadership e di una forte presenza sul territorio. Ritengo che qualche viaggio in più da Manchester alla Sicilia possa solo far bene al movimento calcistico palermitano».
La scelta di Carlo Osti
Commentando l’arrivo di Carlo Osti come nuovo direttore sportivo, Perinetti si è mostrato fiducioso:
«Osti è un dirigente navigato e con una grandissima esperienza. È un professionista, una sorta di via di mezzo tra De Sanctis e Giovanni Gardini, attento sia sotto il profilo sportivo che sotto l’aspetto amministrativo. Credo che questa sia la sua prima esperienza al Sud. Spero che possa fare bene perché ho a cuore Palermo e il Palermo».
La conferma di Alessio Dionisi
Sulla decisione di confermare l’allenatore Alessio Dionisi, Perinetti ha dichiarato:
«È un allenatore bravo e che conosce bene la categoria. Credo che ancora non abbia espresso pienamente il suo potenziale».
Le priorità di mercato
Per quanto riguarda il mercato di gennaio, Perinetti ha individuato alcune questioni da risolvere:
«Ci sono tanti dubbi da risolvere. In primis la situazione di Matteo Brunori. O va via o resta contento. Ma è sicuramente una grana da risolvere. Voleva la Serie A, ma è rimasto e poi è stato messo ai margini».
Sul fronte portieri, ha aggiunto:
«Sebastiano Desplanches ha un grande potenziale, ma parliamo di un ruolo delicatissimo e bisognerà fare delle scelte oculate».
Infine, ha espresso perplessità su Jeremy Le Douaron:
«Credo in Le Douaron, ma non capisco perché non stia rendendo secondo le aspettative dopo aver fatto così bene al Brest».
Il messaggio ai tifosi
Chiudendo l’intervista, Perinetti ha rivolto un messaggio ai tifosi del Palermo: «Sono legatissimo alla città e porterò i colori rosanero sempre nel cuore. Sono certo che il City Group ha in mente un grande futuro per il calcio rosanero, ma capisco anche le preoccupazioni dei tifosi. La Serie B è un campionato imprevedibile. Ancora tutto può accadere. I tifosi devono continuare a sostenere la squadra con equilibrio e con amore».