Il Palermo ha deciso di separarsi da Leandro Rinaudo. Lo ha annunciato tramite un comunicato ufficiale, decidendo di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno 2024. Dopo due stagioni, l’ex difensore rosanero lascia il ruolo di ds che sarà affidato a Morgan De Sanctis. E’ lui l’uomo scelto dal City Football Group per iniziare il nuovo ciclo rosanero. Il Palermo ha battuto la concorrenza del Besiktas, convincendo l’ex portiere del Napoli ad accettare la proposta come nuovo direttore sportivo.
Il dirigente 47enne è reduce dall’ultima esperienza alla Salernitana che certamente non si è conclusa come sperava. Non solo la difficile questione legata a Boulaye Dia, di fatto separato in casa, ma anche la retrocessione del club granata che l’anno prossimo sarà uno dei principali rivali proprio del Palermo. Il club rosanero ha ufficializzato l’arrivo di Morgan De Sanctis come nuovo direttore sportivo. Nello staff del nuovo ds ci sarà anche una vecchia bandiera rosanero come Giulio Migliaccio che porterà un apporto decisivo soprattutto dal punto di vista della conoscenza dell’ambiente.
De Sanctis si legherà al Palermo dal prossimo 1° luglio e si legherà al club rosanero con un contratto pluriennale. Il nuovo ds lavorerà a stretto contatto con Bigon nella calda estate di calciomercato che vedrà tante questioni in primo piano, soprattutto quella legata al futuro di Matteo Brunori. Non solo l’ufficialità del nuovo direttore sportivo, il Palermo annuncia anche il nuovo allenatore che sarà l’ex Empoli e Sassuolo Alessio Dionisi.
Da calciatore De Sanctis è stato un portiere di grande carisma e presenza. Cresciuto nel settore giovanile del Pescara, ha vissuto una breve parentesi alla Juventus che lo acquistò per 1,5 miliardi di lire, prima di rimpiazzarlo con Peruzzi. Esploso in termini di carriera all’Udinese, difendendo la porta del club friulano dal 1999 al 2007. Ben 194 partite di Serie A in 8 stagioni a Udine. Poi la parentesi a Siviglia, in Spagna, ma solo come secondo portiere. A luglio 2008 decise di provare l’esperienza in Turchia, al Galatasaray, dove vinse la Supercoppa di Turchia, pur non scendendo in campo. La rinascita avvenne a 32 anni, nel 2009, quando venne acquistato dal Napoli per poco meno di 2 milioni. Rimase tra i pali del club azzurro fino al 2013, togliendosi la soddisfazione di raggiungere la Champions col club partenopeo, parando anche un rigore a Gomez negli ottavi contro il Bayern Monaco. Vinse anche la Coppa Italia nel 2012. Poi il trasferimento a Roma nell’estate 2013, disputando due stagioni da titolare, prima di cedere il testimone a Szczesny. Chiuse la carriera in Francia, al Monaco, firmando un contratto a 39 anni, e vinse la Ligue 1, se pur da secondo portiere.
A differenza di molti suoi colleghi, De Sanctis non ha intrapreso la carriera di allenatore ma quella di dirigente dietro la scrivania. Inizia a Roma dove nel 2017 viene nominato team manager del club giallorosso. Dopo aver conseguito il corso Uefa per allenatore, nel 2018 supera l’esame da direttore sportivo a Coverciano e apre le porte alla sua carriera da ds. Nell’estate 2020 prende il posto, provvisoriamente, di Gianluca Petrachi come ds e pochi mesi dopo ottiene l’abilitazione come allenatore Uefa Pro. Un anno dopo diventa il vice di Tiago Pinto alla Roma, occupandosi principalmente dei contratti dei giovani ragazzi del settore giovanile. In quel periodo lavora anche alla transizione dei giovani dalla Primavera alla prima squadra e si occupa anche delle partnership con i club stranieri.
A febbraio 2022 lascia la Roma, un ambiente a lui molto caro sia da calciatore che nelle vesti di dirigente. A giugno dello stesso anno prende il posto di un maestro come Walter Sabatini come ds della Salernitana. Lavora a Salerno circa un anno, prima di rescindere il contratto e lascia il posto al ritorno dello stesso Sabatini, in un momento già molto complicato per il club campano. Nel suo percorso da ds sono da sottolineare alcune cessioni illustri, come quella di Ederson all’Atalanta. Ma anche diversi colpi interessanti in entrata come Boulaye Dia e Tonny Vilhena, ma anche un veterano come Antonio Candreva, prelevato dalla Sampdoria. Adesso è pronto a guidare il calciomercato rosanero per puntare dritto alla Serie A.