Palermo. Brunori va a caccia di Batistuta

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Brunori a caccia di Batistuta.

Batistuta e Toni. Due giganti del calcio italiano messi nel mirino da un bomber di Serie C. Ciò che sta facendo Brunori in questa stagione, ormai, scomoda paragoni fuori categoria. È chiaro: il livello non c’entra nulla e nessuno può considerare il bomber del Palermo al pari di gente che ha vinto tutto in carriera. I numeri, però, non lasciano altro termine di confronto per l’attaccante rosanero, che segna ormai ininterrottamente da otto partite di fila. Per trovare una serie migliore, in Serie C, non bisogna allontanarsi più di tanto: basta prendere un traghetto per Lipari e citofonare Riganò, a segno per nove partite di fila in C-2 nell’allora Florentia Viola, stagione 2002/03. In C-1, invece, andò a segno per otto gare consecutive col Taranto, nel 2001/02. Brunori è ad un passo dal suo record, poi gli rimarrà da raggiungere il primato assoluto del calcio italiano: quello delle undici partite consecutive in cui Batistuta trovò la via del gol nel campionato di Serie A 1994/95.

Questo per quanto riguarda il passato. Nel presente, intanto, nessuno in Italia segna con la continuità di Brunori. In Serie A, Vlahovic è andato a segno per sei giornate di fila quando ancora era alla Fiorentina, nel girone d’andata. In Serie B, Coda del Lecce si è fermato a sette partite consecutive. In Serie C, invece, il primato spettava fino a questo week-end al capocannoniere del girone C, il giovane Moro del Catania, che dal 30 settembre al 6 novembre ha realizzato almeno un gol per set[1]te partite consecutive, prima di saltare due giornate a causa della chiamata in nazionale Under 20. La convocazione in azzurro ha posto fine alla striscia (anche se poi ha segnato per le successive due partite, al rientro) e Brunori ne ha approfittato per scavalcarlo, andando a rete per otto giornate di fila in questo momento magico che sta vivendo nel girone di ritorno. Una serie che lo pone davanti a qualunque altro cannoniere, nella stagione 2021/22 del calcio professionistico italiano.

Ormai, per l’italo-brasiliano, i paragoni vanno fatti a livello globale e non più in base alla storia del Palermo. Termini di paragone, nel passato del club rosanero, ne restano pochi: le sette partite consecutive in cui Sukru è andato a segno nella Serie A 1950/51 ormai sono state superate, le 16 reti in Serie C di Elia pure e, ovviamente, anche i gol in singola stagione in terza serie, dato che il primato spettava a Messina e Cappioli con 15 marcature a testa. Per quanto riguarda tutti i campionati, Brunori si piazza già all’ottavo posto per numero di gol realizzati in una sola stagione. È a due lunghezze dai 19 gol di Miccoli (Serie A 2009/10), Vernazza (Serie B 1958/59) e De Rosa (Serie B 1981/82), poi tocca ai 20 di Toni nella stagione 2004/05 in Serie A, ai 23 di Pavesi De Marco nella Serie B 1947/48 e ai 28 di Carlo Radice nel primo dopoguerra (Serie B 1931/32), prima del primato assoluto dei 30 gol di Toni nella stagione 2003/04 in Serie B. Una strada lunghissima, ma Brunori non intende fermarsi, con due totem del calcio italiano nel mirino.