Palermo, Brunori si sblocca al Barbera: la riscossa passa dai suoi gol
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e su Brunori che si è sbloccato al Barbera.
Ripartire dal capitano. Il Palermo è uscito con la ossa rotte dalla sfida interna contro l’ex fanalino di coda Lecco, capace di espugnare il Barbera per 2-1. Un risultato negativo che ha messo in mostra diversi lati oscuri dalla squadra rosanero, salvandone pochi se non solamente uno: il ritorno al gol al Barbera di Brunori, simbolo di questo gruppo ed elemento sul quale Corini e tutto il popolo rosanero si aggrapperà sin dalla difficile trasferta di Genova contro la Sampdoria. Quella contro il Lecco è una sconfitta difficilmente digeribile per la piazza rosanero e per tutta la squadra, già al lavoro per cercare di rimediare al doppia passo falso interno, visto che anche contro lo Spezia è arrivato solo un punto. Nella sfida di domenica, contro i lombardi, per la prima volta in stagione capitan Brunori ha dovuto assistere l’inizio del match dalla panchina, salvo poi entrare nella ripresa alla ricerca di dare brio alla manovra offensiva rosa.
Difficile incidere peril numero 9, condizionato anche a livello emotivo dal lutto familiare che l’ha colpito nell’immediato pre partita, ma anche per il fatto che la squadra non è riuscita ad esprimersi al meglio durante la seconda frazione di gioco, eccezion fatta per la traversa di Soleri e per qualche altra potenziale occasione.
Il peso specifico di Brunori per tutta la manovra del Palermo è a dir poco determinante e per caratteristiche Soleri non può garantire lo stesso lavoro del numero 9 rosanero.
Il capitano del Palermo, anche solamente con la sua presenza in campo, è in grado di mettere in soggezione l’intera retroguardia avversaria, consapevole della difficoltà di marcare un attaccante con caratteristiche tecnico-tattiche rare e imprevedibili, che mischiano velocità negli inserimenti, cattiveria nella ricerca della profondità e bravura anche nel gioco spalle alla porta. Per questo e per molto altro, l’assenza dell’italo-brasiliano al centro dell’attacco rosa si è fatta sentire, più per meriti personali che per demeriti di Soleri, un attaccante con qualità diverse rispetto al bomber dei Palermo.