Palermo, Brunori è il «re» d’Europa. E nel mirino adesso c’è Toni. Ecco quanto vale

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Matteo Brunori re d’Europa.

«Avanti tutta raga». Indica la via sui social, Brunori, rimasto silente suo malgrado dopo la doppietta al Picerno. Le scelte societarie (per inciso, del ds Castagnini) sono state chiare, ma la parola se l’è presa comunque a modo suo. Con i gol, quelli che nel 2022 sono diventati il suo tratto distintivo, tanto da realizzarne più di chiunque altro in tutta Europa. Per tutto il resto, c’è Instagram. Le foto delle esultanze, da solo e con i compagni, riempiono un profilo preso d’assalto dai tifosi rosanero, tutti desiderosi di far sentire al capocannoniere della Serie C quel calore che al «Barbera» non c’è. Però, i pochi intimi presenti domenica (5.271 tra paganti e abbonati), gli hanno tributato una standing ovation meritata, una serenata d’amore ricambiata con le reti e con la speranza di poter prolungare questo matrimonio per quante più partite possibili.

Per i play-off, almeno, poi tutto dipenderà dall’esito degli spareggi. Il futuro, però, non è un problema attuale. Non se la classifica dei bomber europei nel 2022 vede Brunori davanti a tutti con 16 gol. Più di Lewandowski, che al Bayern Monaco ne ha realizzate 15 tra Bundesliga e Champions League e che per raggiungere l’italo-brasiliano del Palermo deve aggrapparsi al gol messo a segno con la Nazionale polacca. Arriverebbe a 16, al massimo, proprio come il bomber rosanero, che è riuscito a staccarsi di dosso il greco Pasas del Veria, capolista nella seconda serie ellenica, fermo a 15 come Lewandowski, appunto, e Mitrovic del Fulham nella Championship inglese. Brunori ha staccato pure Mbappé, che di gol nell’anno solare ne ha fatti 15 contando la doppietta in Francia-Sudafrica 5-0, ma prendendo in considerazione solo le reti nel Paris Saint-Germain sarebbe a quota 13, un gol in meno del connazionale Benzema, che col Real Madrid vanta 14 marcature nel 2022. Nomi da urlo, tutti alle spalleo al massimo al fianco del numero 9 del Palermo.

Quella maglia lì, col suo nome su uno sfondo rosa, la vedremo ancora per almeno altre quattro partite: tre di campionato e una, già assicurata, di play-off. Poi tutto dipenderà da lui e dai suoi compagni, dal cammino che il Palermo farà negli spareggi e dall’esito degli stessi. Perché quando in estate Mirri voleva puntare su Cianci (nome mai realmente piaciuto a Castagnini), Filippi ha fatto pendere l’ago della bilancia verso Brunori, trovando manforte nel ds. Alla Juventus, però, è riuscito a strappare soltanto un prestito secco, complice il legame a lungo termine con i bianconeri (il contratto scade nel 2024) e il suo «peso» a bilancio, avendo contabilizza to il suo acquisto dal Pescara per 2,93 milioni di euro. Per venderlo senza fare minusvalenza, la Juve dovrebbe prendere almeno 1,3 milioni a luglio 2022. Cifra oggettivamente elevata per un club di Serie C, meno improponibile in Serie B.