Palermo, blackout ripetuti: il crollo nei finali di gara preoccupa la proprietà

Ancora una volta, quando il traguardo si avvicina, il Palermo si spegne e naufraga. Un copione già visto nell’era City Football Group, ma il fatto che sia accaduto tre volte nelle ultime sei partite rende la situazione ancora più preoccupante. La sconfitta contro la Cremonese è stata particolarmente dolorosa, non solo per la classifica, ma anche per l’impatto mentale su una squadra che fatica a reggere la pressione nei momenti decisivi.
Come evidenziato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, l’ennesimo blackout rappresenta un campanello d’allarme in vista dei playoff, obiettivo che i rosa non possono permettersi di fallire.
Cremonese, un déjà-vu amaro
Il crollo contro la Cremonese ha riportato alla mente un episodio simile della scorsa stagione: il 24 febbraio 2023, in vantaggio di due reti e con un uomo in più, il Palermo si fece rimontare in pochi minuti da Castagnetti e Coda, avviando una crisi che portò la squadra a raccogliere appena 10 punti nelle ultime 12 giornate. Adesso, con otto partite ancora da giocare, il rischio di una nuova caduta libera è reale.
Tre crolli in sei partite: Spezia, Mantova e Cremonese
Nell’ultimo mese e mezzo, il Palermo ha sprecato tre vantaggi nel giro di pochi minuti, segno di una fragilità evidente:
Spezia-Palermo: avanti 2-0 fino al 92’, poi i gol di Pio Esposito e Aurelio hanno fissato il 2-2.
Palermo-Mantova: sul 1-0 all’intervallo, i rosa si sono fatti ribaltare in 12 minuti, passando dal vantaggio allo svantaggio (1-2) prima del rigore di Pohjanpalo per il 2-2 finale.
Palermo-Cremonese: da 2-0 a 2-3 in 21 minuti, con le reti di Azzi (74’), Valoti (86’) e Collocolo (95’).
Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il problema non è solo tecnico ma anche mentale: la squadra perde compattezza quando subisce la pressione avversaria, lasciando spazi e sbagliando letture difensive.
Tensione alle stelle, la proprietà vuole risposte
Marcature saltate, distanza tra i reparti, scelte affrettate: segni di una squadra che, nei momenti chiave, cede alla tensione. La lucidità mostrata dagli avversari (Spezia, Mantova e Cremonese) ha evidenziato ancora di più le lacune del Palermo, che ora rischia seriamente di compromettere la stagione.
La pausa servirà per riorganizzare le idee, ma la preoccupazione resta alta: senza un cambio di mentalità, anche l’obiettivo minimo dei playoff potrebbe sfumare.