Palermo, black-out a raffica in città: «Un incubo»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui disservizi in città dopo la forte ondata di calore di ieri.

Notti da incubo, arse da un luglio apocalittico. La città cinturata dalle fiamme, soffocata dal fumo, sbattuta dal rovente soffio dello scirocco, con le case e gli ospedali insidiati dai roghi, fa i conti anche con i black-out elettrici diffusi su tutto il territorio. Da via Cavour a via Messina Marine, da viale Lazio al Papireto, dai Laratini alla Kalsa fino a via dei Nebrodi; sono ore difficili per chi fa i conti non solo col caldo che ha sfondato qualsiasi record, ma anche conl’impossibilità di darsi un po’ di  refrigerio. Infatti, sono stati migliaia i palermitani rimasti senza corrente elettrica dal pomeriggio di lunedì sino alla mattina inoltrata di ieri.

Ma distacchi a come li chiama l’Enel le «disalimentazioni», in molti casi sono durati un giorno intero, addirittura nella per te bassa di via Cavour ieri pomeriggio è stata segnalata una mancanza di fornitura da 25 ore. Così come in via Matteo Bonello, al Papireto, intere famiglie paralizzate al buio e in balia di una calura insopportabile per 22 ore, alla Zisa per 26. Gli esercizi commerciali con un generatore a disposizione se la sono cavata, quantomeno la merce non è andata a male. Problemi per mancanza di elettricità anche all’Anagrafe dì viale Lazio che è stata chiusa con molti utenti esasperati perché ieri era il loro turno per ottenere la carta d’identità elettronica.