L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di domani tra Palermo e Virtus Francavilla e sulla corsa ai playoff.
Una partita per evitarne un’altra. O forse pure due, se non addirittura tre. Nello scontro diretto tra Palermo e Virtus Francavilla, in gioco, non c’è soltanto la possibilità di conquistare un miglior piazzamento in classifica. C’è anche il vantaggio di avere un «riposo» maggiore in ottica play-off, senza spingersi troppo oltre con i voli pindarici. Tra quarto e quinto posto cambia già parecchio, per chi dovrà affrontare l’odissea degli spareggi, nel tentativo di conquistare l’ultimo posto utile per la promozione in Serie B.
Figurarsi tra quinto e terzo, o meglio ancora tra quinto e secondo. Intanto, il Palermo domani affronta proprio chi in classifica occupa il terzo posto e lo fa con l’obiettivo di avvicinarsi e mettere pressione, consapevole di non poter ancora sperare in un sorpasso. Anche nella migliore delle ipotesi, dopo la trasferta in Puglia i rosanero saranno quinti in classifica, avendo una partita da recuperare rispetto alle dirette concorrenti. Rientrare a contatto con i primi tre posti, però, può avere un’importanza capitale.
Le date dei play-off, ufficializzate nella giornata di mercoledì dalla Lega Pro, tracciano una road map chiara. Il quinto posto, pur con tutti i vantaggi del caso, non lascia spazio ad alternative: si scende in campo il 1° maggio e per sperare nella promozione in Serie B è necessario disputare dieci partite. Nelle prime due gare contro avversarie dello stesso girone si passa il turno anche pareggiando, ma dalla fase nazionale in poi è tutto da vedere. Tra quinto e decimo posto, di fatto, cambia solamente il criterio in caso di parità. Ma nei fatti, il numero di partite da giocare per poter festeggiare il 12 giugno, giorno in cui è prevista la finale di ritorno dei play-off, è lo stesso. E, salvo exploit dal basso, il quinto posto non è che assicuri chissà quali vantaggi nella fase nazionale, in cui entrano in gioco seconde e terze classificate.
Il migliore dei posti peggiori, in una classifica che ancora lascia parecchie speranze di piazzarsi più in alto. Scalare anche solo una posizione, al Palermo, permetterebbe il lusso di concedersi tre giorni in più di pausa, dato che le quarte classificate entrano in gioco solo a partire dalla seconda fase di play-off del girone, in programma il 4 maggio. Col vantaggio di disputare la sfida (di sola andata) tra le mura amiche e con due risultati su tre a disposizione, dovendo affrontare un avversario posizionato peggio in graduatoria. E per il sogno della B, le partite da giocare sarebbero nove, non dieci.