L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e la capacità acquisita in questa stagione di chiudere le partite con due gol di scarto.
Uno dei rimproveri più frequenti mossi al Palermo versione 2022/23 era quello di non riuscire quasi mai ad ammazzare le partite, mantenendo il risultato in bilico fino all’ultimo con il rischio costante di farsi raggiungere sul pareggio. La rivoluzione estiva ha inciso anche in questo senso: ai rosa sono bastate poche partite per dimostrarsi solidi non solo nel gestire il vantaggio, ma anche nel legittimarlo.
In otto gare gli uomini di Corini hanno già ottenuto quattro vittorie con più di un gol di scarto, superando con largo anticipo le tre dell’intera stagione passata: in tutti i casi le reti della sicurezza sono arrivate nei minuti finali, da Soleri con la Reggiana (1-3 al 95°), Di Francesco con la Feralpisalò (3-0 all’85’), Brunori con il Venezia (1-3 al 92°) e Mancuso con il Modena (0-2 al 93’).
Ogni gol è arrivato in un momento in cui il Palermo am- ministrava con relativa tranquillità il risultato, dal momento che il pressing degli avversari non si è quasi mai tradotto in conclusioni pericolose verso Pigliacelli: oltre a una tenuta difensiva ottimale, i rosa si sono dimostrati davvero lucidi nella gestione dei contropiedi, approfittando degli spazi concessi per andare fino in fondo e mettere il cappello sulla partita.