L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla sfida tra Brunori e Cheddira riportando alcune parole del bomber del Bari.
Walid Cheddira, è pronto per la notte del gol al Barbera? «Sì, stiamo lavorando al meglio per una grande prestazione. Affronteremo una squadra molto forte. Ma andiamo con la testa giusta per fare risultato».
Questo Bari fuori casa non perdona anche grazie alle sue prodezze, ma non solo per queste. Che fa, si candida all’ennesima prestazione da protagonista o l’importante è che vinca il Bari in qualsiasi modo a Palermo? «La cosa importante sono i tre punti o comunque restare imbattuti, sapendo che fuori casa è difficile. Daremo il massimo».
Sfida comunque complessa, visto che la formazione di Corini non perde da sei giornate. Quale potrà essere la chiave del match? «Noi proveremo a portare in campo il nostro gioco per mettere in difficoltà il Palermo come abbiamo cercato sempre di fare sinora».
Insomma serve una tripla. Oppure firmerebbe anche per un pari? «Non metterei la firma per un pareggio a prescindere. Prima proveremo a vincere. Se non dovessimo riuscirci, anche un punto su un campo importante e contro un avversario forte andrebbe comunque bene».
Bari al quarto posto e tra le sorprese del campionato. Può bastare oppure Cheddira sogna di restare in lotta per la promozione sino alla fine? «Noi pensiamo giornata dopo giornata. Abbiamo sempre fatto così e continueremo sino alla fine. Poi faremo un bilancio e tireremo le somme».
Qual è la vera forza di questo Bari secondo Cheddira? «Certamente il gruppo e avere lo stesso pensiero, cose fondamentali che poi ti aiutano in campo enormemente».
Comunque vada sarà un successo per lei ormai una delle star di questa stagione a prescindere dal risultato del Barbera. Dovrà essere a lungo riconoscente a Mignani per questa consacrazione. «Assolutamente sì. Il mister mi ha sempre aiutato, sostenuto e mi ha sempre messo nelle condizioni di fare del mio meglio. Lo ringrazierò sempre per le cose che mi ha trasmesso e insegnato».
Da grande chi le piacerebbe diventare? Ha un attaccante da emulare o si è già messo in proprio definitivamente? «Come ho sempre detto, prendo il meglio dai migliori attaccanti, uno in particolare o speciale da imitare non c’è. Provo a imparare da tutti».
Il Mondiale in Qatar, le attenzioni del mercato, il Napoli nel destino. Ma Bari e i tifosi biancorossi per sempre nel cuore. Come vede il suo futuro? «Ora sono a Bari e sono concentrato sul Bari e a fare bene qui. Ringrazio tutti i tifosi perché non mi fanno mai mancare il loro affetto e per me è importante ciò».
Un gol al Palermo da dedicare al presidente De Laurentiis? «Spero proprio di sì».