Palermo, bambino positivo al Coronavirus: paura per due infermieri e un medico al Di Cristina

Nuovo caso di Coronavirus a Palermo. Secondo quanto riporta “Palermotoday.it”, si tratta di un paziente pediatrico arrivato da Marsala e portato al Di Cristina. Secondo quanto ricostruito il paziente era giunto mercoledì mattina dal Trapanese ed era entrato al Di Cristina. Prima una visita generale, poi l’esame radiologico e il passaggio nel reparto di Malattie infettive pediatriche in attesa dei risultati del test per Covid-19 analizzato al Policlinico: esito negativo e ricovero nel reparto di Cardiologia. Dopo il secondo tampone fatto durante la breve permanenza all’Ospedale dei bambini è arrivato un responso inatteso: positivo. Della vicenda si è interessato già nella tarda serata di ieri l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. «Non è inusuale che i tamponi possano dare questi risultati ‘sbiaditi’, ciò significa che è stato trovato molto poco sotto il profilo virale. Il direttore generale mi ha assicurato che il paziente ha avuto contatti con due infermieri e un medico per i quali sono previsti i tamponi che avranno una priorità alta. In quel momento c’erano tre pazienti nella Cardiologia pediatrica ma ognuno – spiega – si trovava nella sua stanza. La gestione di questa vicenda è il segnale che il sistema sta funzionando nonostante qualcuno avrebbe scommesso il contrario”. Il timore fra il personale, però, è che i contatti siano stati di più e anche con altri piccoli pazienti. Quello arrivato da Marsala è il quarto giovannissimo paziente Covid-19 a Palermo. I primi due positivi sono stati due fratellini di Bagheria. A fornire gli ultimi aggiornamenti sul primo dei due casi di contagio è stato il sindaco Filippo Tripoli durante una diretta social di quattro giorni fa: “Vi do una bella notizia, il bambino di un anno e mezzo sta bene, è monitorato dall’ospedale e mi sento quotidianamente con i genitori. Questo rasserena un po’ tutti. Contemporaneamente però devo dire che il fratellino di 3 mesi purtroppo ha contratto anche lui il virus. Non ha particolari sintomi ma è tenuto sotto osservazione».