Palermo, Baldini finalmente si gioca una finale. E ora vuole la festa
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Baldini e sulla finale che potrebbe regalare un sogno al Palermo e al tecnico.
Trent’anni di carriera professionistica, una sola finale. Domani, per Silvio Baldini, sarà una giornata diversa dalle altre. Perché mai, in tutta la sua storia di allenatore, ha mai raggiunto questo traguardo. Una promozione, certo, quella l’ha ottenuta a Empoli, dalla Serie B alla A, ma per sua fortuna senza mai passare dai play-off.
Nel torneo a gara secca, invece, la sua cavalcata si è sempre fermata alle semifinali. Sempre, fino a questi mesi da sogno sulla panchina del Palermo. Lì dove sperava di centrare la sua seconda promozione in A, 18 anni fa, oggi trova per la prima volta l’appuntamento con una finale. Che sia play-off, che sia play-out o che si tratti addirittura di Coppa Italia, per il tecnico toscano rappresenta qualcosa di inedito, ma non per questo emozionante.
D’altronde, Baldini, le proprie emozioni le ha sempre esternate. E non riguardano certo l’essersi guadagnato l’accesso a una finale, quanto la possibilità di chiudere un cerchio col destino. In Serie C, ai play-off, ha forse subito la beffa più grande della sua carriera. Perché a Carrara, praticamente a casa sua, stava per realizzarsi l’apice dell’utopia baldiniana, interrotta solamente ai tempi supplementari di una semifinale combattuta fino alla fine. Quella Carrarese, però, non riuscì a coronare il sogno, al cospetto di un Bari costruito per vincere e costretto a inseguire la B dalla porta di servizio.