Palermo. Baldini fa volare gli attaccanti, adesso va rivitalizzato Brunori

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Baldini e la sua virtù di valorizzare gli attaccanti ovunque vada.

Una garanzia: almeno una punta in doppia cifra. Questo dice la carriera di Baldini e il Palermo, con Brunori, spera di poter mantenere viva una «tradizione» che vede gli attaccanti del tecnico toscano particolarmente prolifici, grazie al suo gioco offensivo. Anche nelle stagioni meno brillanti, qualcuno ha sempre raggiunto quota dieci.

Quella quota che il capocannoniere rosanero vede a portata di mano, per quanto non vada a segno da tre partite di fila. Il 2021, per l’italo-brasiliano, si è chiuso in calo, così come per tutta la squadra, che non è riuscita a trovare la via della rete in queste tre gare. Catania, Bari e Latina hanno tenuto a secco i rosa e le conseguenze sono quelle che tutti conoscono, con il cambio di guida tecnica. Un cambio che le punte cercheranno di sfruttare al meglio, viste le caratteristiche del gioco che proverà a imporre il nuovo allenatore.

Chiedere a Saveriano Infantino, per conoscenza: lo scorso anno, nella difficilissima stagione vissuta dalla Carrarese, è riuscito comunque a realizzare 10 reti, tutte prima che Baldini rassegnasse le dimissioni. Nel campionato precedente, interrotto a marzo a causa dell’avvio della pandemia di Covid, i suoi numeri sono stati da bomber vero: 16 gol in 24 presenze, capocannoniere del Girone A e terzo miglior marcatore di tutta la Serie C, alle spalle di Antenucci (20 col Bari) e di Fella (17 col Monopoli), altro elemento che con Baldini spera di poter rivivere i fasti di qualche tempo fa. Una speranza tutta da verificare sul campo, dato che per quel poco che si è potuto vedere con la squadra al completo, il numero 23 rosanero ha agito sempre da trequartista centrale, lì dove il tecnico sembra orientato a puntare su Luperini e non sull’attaccante prelevato in prestito dalla Salernitana.