Baldini in conferenza stampa: «Puntiamo alla Serie A, Brunori può far bene in ogni categoria. Floriano? Lo aspettiamo»
È ufficialmente iniziato il primo giorno di ritiro del Palermo che si appresta a vivere la nuova stagione di Serie B sotto la gestione della nuova proprietà. Nella giornata di oggi ha parlato in conferenza stampa mister Silvio Baldini che ha espressamente dichiarato l’obiettivo stagionale della squadra, soffermandosi anche sui singoli, tra cui ovviamente anche Matteo Brunori. Le parole dell’allenatore rosanero.
OBIETTIVO STAGIONALE – «O ci si mette la faccia o ci si nasconde dietro l’ipocrisia. Questa seconda opzione l’ho tolta dalla mia vita. Io non ho paura che le cose vadano male, io alleno il Palermo e sono convinto che andremo in Serie A. La mia fede mi permette mi non avere paura di niente. Non sarà una passeggiata ma sono convinto che alla fine il Palermo otterrà la promozione e che tra un anno saremo qui a parlare del prossimo campionato di Serie A alle porte. Non mi piace fare un campionato di transizione o di assestamento. L’ho detto anche a Ferran Soriano, a me piace vivere il pericolo, stare sul filo del rasoio. Così mi sento vivo».
ROSA – «Io devo allenere, sono fiducioso che il Palermo avrà una rosa competitiva che non avrà paura di niente. Non bisogna nascondersi dietro i falsi problemi, io non voglio avere un problema e arrendermi, voglio risolvere ciò che c’è da migliorare e creare una squadra competitiva».
ASPETTO EMOTIVO – «In tutte le cose si esclude sempre l’emotività. Grazie all’emozione si possono ottenere grandi risultati che vanno anche al di là dell’aspetto tecnico. Io sono tranquillo e affronterò le difficoltà con grande razionalità».
CONVERGENZE COL CITY FOOTBALL GROUP – «Ho spiegato chiaramente a loro la mia idea, gli ho parlato anche della teoria di Cartesio. Ho espresso il mio pensiero e il mio modo di lavorare. Bisogna avere giocatori che abbiano fame e voglia di arrivare. Il passato non conta quando vai ad affrontare squadre anche blasonate, conta il presente e il valore attuale delle squadre. Non sono sbruffone, analizzo la realtà, faccio riferimento ai i numeri. Ho già fatto la Serie B più volte e certamente più giocatori bravi si hanno a disposizione e meglio sarà. Intanto partiamo da quelli che abbiamo. Quando mi hanno sentito dire queste cose hanno capito che non c’è niente di folle in me ma solo razionalità».
DIFFICOLTA’ IN SERIE B – «Bisogna credere in noi stessi, così possiamo battere chiunque. Il problema è esserci sempre di testa».
CASTAGNINI – «Non mi sembrava giusto che Castagnini fosse l’unico a non usufruire di questa vittoria del Palermo. Meritava un riconoscimento e mi sembrava giusto supportarlo in un momento di vulnerabilità. Se c’è qualcuno in difficoltà io lo aiuto. Quando Zamparini mi ha licenziato, non c’è stato nessuno a supportarmi, sono rimasto solo. La fede mi rende felice e mi permette di trovare sempre qualcosa di grande anche nelle difficoltà. Tante volte la sconfitta vale più della vittoria: quando ho fatto questo discorso nella partita col Francavilla non abbiamo più perso».
MERCATO – «La società sta lavorando per migliorare il nostro organico alzando il livello tecnico con giocatori che abbiano un curriculum importante. Quanti ne serviranno non dovete chiederlo a me, non sono io che posso rispondere. Io ragiono per quelli che ho tirando fuori il meglio di loro, altrimenti se dicessi che servono 15 giocatore i miei non mi guarderebbero più in faccia. Io devo valorizzare al meglio chi ho e non parlare di chi non c’è».
BRUNORI – «Può fare bene non solo in B ma anche in A. Ha segnato 29 gol e ha vinto anche il premio per il miglior gol dei tre gironi, quello contro il Monopoli. Ha dimostrato di avere numeri importanti per qualsiasi categoria e quindi potrà fare anche più gol in Serie B. L’importante è non nascondersi dietro le difficoltà delle categorie e degli avversari. Sulla permanenza di Brunori non posso dire nulla, se ne occupa Renzo Castagnini con la società».
DE ROSE – «Io so che è qua con noi, non so nulla delle voci di mercato, quindi posso dire che è con noi. Non so chi ha informazioni sulla sua partenza. Volentieri sta con noi, è il nostro capitano ed è importante per noi. Quest’anno ha dato un grande contributo».
TIFOSI – «I tifosi sono stati fondamentali, molto più di me. Avere 35 mila persone a sostenerci ha fatto la differenza. Senza di loro non c’è l’avremmo mai fatta e anche quest’anno saranno fondamentali. Sono convinto che anche grazie a loro ci giocheremo la Serie A. Loro hanno dimostrato che quando il Palermo ha bisogno, loro ci sono».
RITIRO A TENENTE ONORATO – «Io faccio le cose con criterio: allenarsi con un clima simile a quello in cui si andrà a giocare crea dei vantaggi. Inutile andare in un posto freddo e rischiare poi di dover riabituarsi a temperature più elevate. Inoltre permette di vivere la città e l’ambiente. Non faccio le cose per moda, se tutti vanno in montagna io non vado in montagna, io faccio le cose seguendo dati scientifici».
FARE GRUPPO – «Unione e compattezza saranno gli elementi fondamentali anche per la prossima stagione. Il gruppo è sempre più importante del singolo. Basti pensare al Psg che non ha vinto con dei campioni e al Real Madrid che ha vinto grazie al gruppo costruito da Ancelotti, così come l’Italia dell’ ’82 e del 2006».
PERETTI E BRO – «Peretti si era allenato già con noi a gennaio prima del mercato. Bro si è guadagnato la Serie B vincendo con il Sudtirol e quindi partono entrambi alla pari degli altri. Tutti siamo sotto esame».
FLORIANO – «Spero che venga accettato il suo contratto e che ci possa raggiungere. Soprattutto ai playoff è stato determinante e mi sembra giusto per riconoscenza che lui sia con noi. Credo che tra domani e dopodomani ci possa raggiungere. Noi vogliamo riconfermarlo nonostante l’età».
PELAGOTTI E ODJER – «La società ha deciso di lasciarli liberi e gli è stato detto che non fanno più parte del progetto. La società ha fatto questa scelta e ha preso questa decisione».
CAMPAGNA ABBONAMENTI – «Io non incentivo nessuno ad andare allo stadio, faccio l’allenatore, non sta a me incentivare la gente. Io mi assumo le mie responsabilità per stare bene con me stesso, non per lanciare degli slogan».
AMICHEVOLI – «Non conosciamo ancora il programma esatto. Vogliamo fare un’amichevole a settimana, ovviamente partendo con avversari abbordabili, fino ad arrivare a confrontarci contro squadre importanti»
PRIMAVERA – «Certamente teniamo conto del patrimonio che ha il Palermo. Io li considero in base a quello che loro dimostrano quando giocano. Se fanno la differenz è giusto che facciano parte della prima squadra e che abbiano la possibilità quantomeno di allenarsi con noi».
SILIPO E FELICI – «Avrei dovuto essere più bravo nel valorizzarli. Quando mi hanno dimostrato che erano pronti a dare una mano li ho fatti giocare, sopratutto Silipo. Felici era partito bene poi si è un po’ perso e mi è dispiaciuto, ma in quel momento avevo bisogno di gente pronta a conquistare la Serie B. Al ragazzo non manca nulla, deve solo essere più sicuro dei suoi mezzi».
LUCIANO ZAVAGNO – «Un ex calciatore argentino, molto alla mano e disponibile. Si è messo al nostro livello e vuole dare una mano. Vedo che ha un bel feeling con Castagnini e ci siamo trovati bene a parlare. Lo ha detto anche la scorsa volta Soriano, se chiediamo aiuto, loro ci sono».