La gara contro la Lazio costa cara al Palermo: oltre ai tre punti, i rosanero perdono la possibilità di giocare davanti ai propri tifosi nel turno infrasettimanale contro l’Atalanta di mercoledì prossimo.
Il fitto lancio di oggetti avvenuto da entrambe le curve e le ripetute sospensioni hanno indotto Tosel a squalificare il Renzo Barbera. Per una bravata di 30 o 40 facironosi pagano tutti, specie gli abbonati che ad inizio stagione hanno riposto incondizionata fiducia alla squadra di Zamparini.
Appena pubblicato il comunicato del giudice sportivo sul web, è montata la protesta di tutti coloro che credono ancora che il Palermo possa salvarsi e che tenevano a non far mancare il proprio sostegno nella gara contro gli orobici. In molti chiedono al numero uno di viale del Fante di presentare immediato ricorso contro la squalifica del campo. Cosa che a quanto pare non avverrà, almeno per il momento.
In effetti, i sostenitori rosanero tutti i torti non hanno: il pubblico di Palermo è sempre stato corretto tanto da essere definito “una delle tifoserie più corrette d’Italia”.
In un momento così particolare in cui la squadra lotta per non retrocedere in B, perdere l’apporto dei propri tifosi può essere deleterio. Confidiamo nell’ufficio legale e in Zamparini affinché riescano a trovare una soluzione per consentire, a chi tiene realmente ai propri colori, di stare vicino alla squadra.