Palermo incapace di vincere: altro gol subito nel recupero, l’orgoglio dov’è?
Sembrava poter essere la giornata giusta per la prima vittoria della gestione Mignani, ma anche questa volta qualcosa è andato storto. Il Palermo non riesce a conquistare i 3 punti neppure contro un Ascoli in grande difficoltà che, però, con orgoglio e un pizzico di disperazione riesce a pareggiare al 93′, restando a galla nella lotta salvezza. Quasi due mesi senza vittoria (ultima il 10 marzo a Lecco), una realtà difficile da accettare, viste le premesse di inizio stagione.
Brunori e Soleri illudono: altro gol subito nel recupero
Eppure non poteva partite meglio il pomeriggio del Palermo, con il gol di Brunori dopo 45 secondi ad accendere il Barbera. La squadra di Mignani inizia a prendere coraggio, sfiorando anche il raddoppio con Diakité. Come accaduto 7 volte nelle ultime 8 partite, però, anche contro l’Ascoli la difesa si fa bucare e subisce il pareggio poco prima del 30esimo. Desplanches, all’esordio, sfiora la palla ma non riesce ad evitare il gol di Caligara. Anche in una giornata in cui il Palermo era riuscito a passare in vantaggio, alle prime difficoltà è arrivato il crollo. A differenza delle ultime uscite, però, i rosanero trovano la forza per tornare in vantaggio; questa volta Brunori ricambia il favore e ad insaccare la palla in rete è Soleri.
Il club siciliano va al riposo in vantaggio ma rientra in campo con poche idee e con un atteggiamento decisamente poco propositivo. Nessun tiro in porta, di fatto, se non quello di Di Francesco che sbatte sul palo dopo l’incertezza del portiere dell’Ascoli. Ben 22 palle perse e appena 4 tiri nello specchio in tutta la gara sono la fotografia di una squadra deludente sotto tutti i punti di vista. La sensazione è quella di vedere una squadra senza coraggio, in campo solo per contenere e difendere il risultato, senza la voglia di chiudere la partita. Dopo la contestazione accesa della curva Nord a La Spezia, era doveroso aspettarsi una reazione netta e inequivocabile. E’ arrivata solo, in parte, nel primo tempo. E come spesso è accaduto in stagione, la squadra si è sciolta col minimo sforzo degli avversari. Il pareggio arriva da una mischia con una prodezza di Caligara che non lascia scampo all’esordiente Desplanches (decisivo su Botteghin).
Un altro gol subito nel recupero, l’ennesimo della stagione, che testimonia la fragilità del gruppo che proprio non riesce a trovare lo scatto d’orgoglio necessario per tornare alla vittoria. Con la vittoria della Sampdoria adesso anche il sesto posto è a rischio. Il destino è ancora nelle mani del Palermo ma con queste premesse anche i playoff potrebbero rivelarsi da incubo.