L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’incontro tra Mirri, Castagnini e gli uomini del City.
Le bandiere sventolano ancora sui balconi e i tifosi vanno al mare con la maglia del Palermo. La festa non è finita e la gente se la gusterà ancora a lungo. La società invece sa che c’è poco tempo per programmare la prossima B (tra due mesi si gioca), soprattutto perché c’è un passaggio di proprietà da definire. E non a caso ieri mattina sono riprese le riunioni e gli incontri in vista del nuovo corso.
Sono entrati decisamente in scena gli uomini dello sceicco Mansour, che vuole portare il Palermo nella galassia del City e conta di chiudere l’accordo a breve. Certo, James Pallotta non si è fatto da parte e ha una lettera d’intenti in mano, però al momento pare fermo. Il presidente Mirri ieri è stato con i manager del City e ha fatto una serie di incontri, il primo dei quali con il d.s. Renzo Castagnini, che ha spiegato loro come lavora e quali possibilità di sviluppo ci sono per il club. Un incontro non casuale, visto che Castagnini è legato a doppio filo con Silvio Baldini, il vero artefice della promozione.
Il tecnico ieri ha ribadito quello che aveva già detto in conferenza stampa lunedì mattina, diventando ancora più esplicito: «Se non resta Castagnini, io rescindo il contratto». Baldini vuole mantenere tutto lo staff che l’ha accompagnato nella fantastica cavalcata ed è stato molto chiaro: il City preferisce ripartire da zero oppure da questa base già consolidata? La risposta dovrebbe arrivare a breve. Intanto Palermo festeggia, e non si vuole fermare.