L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul rientro di Broh.
Torna in tempo per la “sua” partita. Se Broh è stata la sorpresa del Palermo di questo inizio di stagione è perché al Sudtirol la sua carriera ha probabilmente preso una svolta. La scorsa annata, vissuta sotto le dolomiti nella corazzata altoatesina ha permesso al centrocampista di proprietà dei rosanero di voltare pagina, dopo un campionato difficile in Sicilia.
Con Boscaglia era un corpo estraneo, con Filippi ha faticato al punto da finire fuori dal suo progetto tecnico e ceduto nelle battute conclusive del mercato, per quanto l’allenatore partinicese spingesse più per mandar via altri “esuberi” e non questa mezzala capace di reinventarsi all’occorrenza da mediano o addirittura da trequartista. Col senno di poi, peò, l’anno al Sudtirol ha fatto bene a tutti: a lui, che ha giocato con continuità; ai tirolesi che hanno vinto il primo campionato di C della loro storia; al Palermo, che si è ritrovato tra le mani un giocatore per la serie B. Ci speravano in pochi, ma la necessità lo ha reso un punto fermo del primo Palermo estivo. Quando a disposizione c’erano solo lui e Damiani, Broh s’è fatto in quattro per rendere equilibrato 4-2-3-1 ormai prossimo all’accantonamento.