Palermo, altro che rinforzi…Damiani e Felici non incidono
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Damiani e Felici che incidono poco.
Il mercato può cambiare una stagione. Dopo quasi tre mesi dalla riapertura delle liste, si può dire che il Palermo non ha ancora ottenuto quel che sperava. Non solo per l’apporto dato da Damiani e Felici, ma per il «buco» che si è creato sulla fascia destra dopo la cessione di Almici. Gennaio, finora, non ha risolto i problemi dei rosanero, ma gliene ha pure causato uno, reso evidente dalla prestazione di Potenza. Chi sta davanti, invece, può dire il contrario: il Catanzaro vola con i gol di Biasci e Iemmello, il Bari ha trovato in Maiello il regista che cercava, l’Avellino ha sostituito D’Angelo con Kragl e la Virtus Francavilla ha trovato in Patierno un bomber inatteso, con sei reti in dodici partite.
Per il Palermo, gennaio ha portato in rosa due giocatori in prestito reduci da lunghi periodi di stop, a fronte di un titolare ceduto in un altro ruolo, senza che dal mercato sia arrivato alcun sostituto. Damiani e Felici hanno avuto una partenza folgorante, risultando decisivi nel successo col Monterosi, salvo poi spegnersi, fino alla debacle sfiorata sul campo del «Viviani». Baldini ha puntato il dito contro Felici, già bocciato nella trasferta di Foggia (e sostituito dopo 37 minuti), mentre Damiani non ha nemmeno messo piede sul terreno di gioco. Non è la prima volta che il centrocampista di proprietà dell’Empoli resta fuori, dopo le due presenze da 90 minuti contro Monterosi, appunto, e Messina. È accaduto a Campobasso, per poi aumentare il minutaggio: 41 minuti con la Juve Stabia, 60 a Foggia, 74 con la Turris. Da lì, il declino: 60 minuti a Francavilla, 45 con la Vibonese (in una gara svoltata a seguito dell’ingresso di Dall’Oglio al suo posto) e solo 25 nella vittoriosa trasferta di Avellino. Baldini ha provato a rilanciarlo con la Fidelis Andria, ma le risposte non sono state tali da riconfermarlo a Potenza.
In terra lucana, invece, Felici ha sfruttato malamente la sua quarta chance da titolare. Non partiva nell’undici base da Foggia, quando Baldini lo richiamò in panchina prima della fine del primo tempo. Sta volta ha atteso l’intervallo per sostituirlo, dopo una prestazione anonima. La mezz’ora incoraggiante del «Barbera» con la Fidelis Andria, dove per le statistiche ha comunque raccolto un assist per il gol di Luperini (avendo battuto lui il calcio d’angolo che ha portato al pareggio), è stata immediatamente superata dai 45 minuti di Potenza, oltre che dalle parole di Baldini nel post partita.