L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’allarme centrocampo per i rosanero in vista del Bari.
C’è un problema a centrocampo in casa Palermo: in questa prima parte di stagione non è arrivata nemmeno una rete dai quattro interni rosanero. Tutti i gol sono stati realizzati infatti dagli attaccanti e negli altri ruoli hanno contribuito solamente l’esterno Almici con due reti ad Andria e Taranto e il centrale di difesa Edoardo Lancini con quella segnata all’Avellino. Zero, invece, dai centrocampisti, che nel derby di Catania sono stati protagonisti in negativo: Moses Odjer ha causato il fallo da rigore del vantaggio di Moro e Gregorio Luperini si è fatto espellere al novantesimo per un brutto fallo che ha lasciato il Palermo in nove uomini.
All’assenza di gol si aggiunge la poca varietà di scelta nel reparto rosanero: Giacomo Filippi dispone di soli quattro calciatori (più il giovane Enrico Mauthe) per tre maglie. Se contro il Bari manterrà il 3-5-2, il tecnico dovrà schierare necessariamente tutti i centrali disponibili in quella zona del campo (Odjer, De Rose e Dall’Oglio) con Luperini out. Per trovare una rete di un centrocampista, è necessario guardare al tabellino di Coppa Italia: era il 21 agosto e il Palermo rifilò al “ Barbera” un 4-1 al Picerno. Oltre a Lancini, Floriano e Fella segnò proprio Luperini che però in campionato non ha fin qui replicato. Entrato in campo domenica al 53’ al posto di Dall’Oglio, Luperini ha chiuso la sua partita prima del triplice fischio per una brutta entrata ai danni del rossazzurro Provenzano. Tra i centrocampisti rosanero è quello che per caratteristiche è più portato all’inserimento senza palla ma fino a ora lo ha fatto in modo inconcludente.
Sono lontani i sei gol della scorsa stagione, di cui cinque in campionato e uno in rovesciata nel play-off contro il Teramo, per un giocatore che, sempre in serie C, arrivò in doppia cifra ( 10 reti) con la maglia della Pistoiese nel 2019. Nel Palermo sta mancando anche il contributo in termini di gol di Jacopo Dall’Oglio: il suo ritorno da ex a Catania, tra i fischi del “Massimino”, non è stato fortunato. In questa stagione ha servito due assist, ma non è ancora arrivata la rete. L’anno scorso in maglia rossazzurra ne mise a segno cinque, nel suo campionato più prolifico. In compenso, è il calciatore rosanero più ammonito con sei cartellini gialli.