Palermo, allarme di Confcommercio: «In Sicilia si rischia la rivoluzione»

Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, ha parlato del momento di crisi legata al Coronavirus e alla Fase 2 che entrerà in vigore il 4 maggio. Ecco le sue parole riportate da “Lasicilita.it”: «La Sicilia sta sprofondando e il Governo nazionale, con le ultime decisioni, ha evidentemente deciso di farci morire di fame. Basta, la situazione è insostenibile. Faccio appello alle istituzioni regionali per una forte presa di posizione in favore della Sicilia, penalizzata in modo ingiustificabile e irresponsabile. E’ un Dpcm inaccettabile che mette l’Italia del Sud in ginocchio e che premia le lobby del Nord, che possono riaprire industrie e cantieri, mentre qui si tengono chiuse le attività con cui si regge prevalentemente la nostra economia. In queste ore – spiega Di Dio – sta montando il malumore dei nostri associati e di tutto il mondo delle imprese del commercio, del turismo, delle professioni e dei servizi che sono il motore della nostra economia. Così si rischia una rivoluzione che non potremo più contenere. Siamo stati responsabili, non vogliamo diventare martiri di un sistema distorto».