Tiene banco in questi ultimi giorni la vicenda relativa al Renzo Barbera con l’esclusione della città da Euro 2032 per via proprio delle condizioni in cui versa l’impianto di Viale del Fante. Impianto dove a giugno si terrà uno degli eventi più attesi dell’anno in città, il doppio concerto di Vasco Rossi che paradossalmente sarebbe formalmente a rischio (CLICCA QUI per saperne di più).
Come riportato da “BlogSicilia” proprio a proposito della cocente esclusione dal progetto Europeo, la I Commissione ha interagito con la società rosanero proprio sulle condizioni dello stadio Renzo Barbera. Stadio sul quale, al di là dell’europeo, si dovrà comunque intervenire a prescindere. Lavori straordinari che serviranno a porre rimedio ad alcune criticità che riguardano la struttura. Secondo quanto riferisce l’esponente di “Oso” Ugo Forrello, tali interventi dovranno riguardare: il rinnovamento dei seggiolini della gradinata; il rifacimento dei bagni dello stadio; l’installazione di un sistema di videosorveglianza e i lavori d’aggiornamento dei tornelli per accedere allo stadio Renzo Barbera. Opere alle quali la società vorrebbe inoltre aggiungere una nuova sezione hospitality, con la funzione di aumentare i ricavi derivati dallo stadio.
C’è un problema serio, ovvero i costi. Secondo quanto è trapelato dalla riunione infatti, le spese da sostenere per completare i lavori in questione sarebbero superiori al quantum dettato dalla convenzione sottoscritta fra il Palermo calcio e il Comune di Palermo. Ad oggi, l’accordo sottoscritto è valido fino al 30 giugno 2026, con un canone fisso che si aggira intorno ai 170.000 euro. Facendo due conti quindi, i lavori costeranno già più di 500.000 euro. Fatto che ha fatto propendere la società di viale del Fante a richiedere l’estensione della convenzione, in modo da potere coprire a pieno i costi di manutenzione e di poterli scomputare dal canone, così come previsto dallo stesso documento.
Una volontà sulla quale c’è un dialogo con l’Amministrazione, anche se per stessa ammissione degli esponenti di Giunta è già stata resa nota la volontà di modificare al rialzo il canone, con una cifra che si avvicinerebbe o eguaglierebbe quella di 350.000 euro fissata nella relazione dei tecnici comunali del 2020. Dati, quelli sul costo dei lavori dell’impianto, che, riferisce Forello, deriverebbero da un pre-studio di fattibilità risalente al 2020. Ad oggi, quindi, si è ancora agli albori dei possibili interventi. Fatto che preoccupa e non poco l’esponente della Commissione Bilancio. “Non posso che rappresentare una grandissima preoccupazione. Ad oggi non c’è alcuna strategia pianificatrice o programmatoria che possa garantire allo stadio Renzo Barbera un futuro florido, anche con riferimento agli Europei del 2032″.