Il Palermo di Roberto Stellone è pronto all’all-in promozione. I rosanero saranno artefici del proprio destino nell’arco di quattro giorni, con la sfida al Frosinone che sentenzierà chi tra le due compagini sarà degna della massima serie.
Ciociari che arrivano decisamente male alla sfida con i siciliani, con la semifinale con il Cittadella che ha evidenziato l’ormai palese stanchezza fisica e mentale della compagine di Moreno Longo, che sembra aver ormai perso la verve di inizio stagione.
Il Palermo, dal canto proprio, approccia la doppia sfida forte di una infermeria praticamente vuota, con la semifinale vinta col Venezia che ha offerto ulteriori certezze a mister Stellone sul piano della condizione.
Ecco perché, al di là della scaramanzia e dei possibili altarini, i siciliani approcciano questo doppio confronto con i crismi dei favoriti, forti di potersi giocare buona parte della promozione nella prima al Barbera. Una vittoria larga sui gialloblu, infatti, indirizzerebbe con decisione i binari del duplice confronto già dopo la sfida all’ombra di Monte Pellegrino.
E chissà che il camaleontico 4-4-2 dell’ex di turno Stellone, capace di svoltare a gara in corso in un 4-3-1-2, non possa offrire più difficoltà del previsto al 3-5-2 gialloblu che, viste le defezioni importantissime negli 11, potrebbe essere decisamente meno pericoloso di quello affrontato nella regular season. Ciò nonostante, e ci teniamo a sottolinearlo, questo Frosinone resta l’avversario più ostico che il Palermo potesse incontrare all’ultimo step per la Serie A.