“Palermo al Microscopio”: play-off quasi certi, i rosa guardano alla loro buona Stell(one)
Il Palermo non è più artefice del proprio destino. O meglio, non lo sarà del tutto: i rosanero, con il pareggio casalingo contro il Bari – alla prima in panchina del neo-mister Roberto Stellone -, si sono visti sorpassare da Parma e Frosinone, ora avanti rispettivamente di due ed un punto in virtù delle vittorie contro Ternana e Brescia. La questione, adesso, si fa spinosa: i rosanero dovranno infatti pensare in primis a racimolare 9 punti con Ternana e Salernitana in trasferta e Cesena in casa, sperando in un doppio passo falso di Parma e Frosinone.
Calendari più o meno simili per le tre compagini, con i ciociari attesi da due turni in casa di media difficoltà contro Carpi e Foggia – squadra offensiva e che ben potrebbe impensierire gli uomini di Moreno Longo – e dalla trasferta di Chiavari, dove affronterà l’Entella. Leggermente più ostico quello dei ducali, che faranno visita a Cesena e Spezia intervallando alle due trasferte la sfida casalinga col Bari.
Nulla di definitivo dunque, con le tre compagini che dovranno “gufare” le altre puntando nel contempo alla conquista del bottino pieno in queste ultime tre giornate del campionato di Serie B.
Importante sarà, in caso di qualificazione ai play-off, inserirsi nella griglia delle semifinaliste attraverso un piazzamento nella regular season che non dovrà andar sotto al quarto posto. Questo, infatti, consentirà alla terza e alla già citata quarta forza del campionato di affrontare soltanto quattro partite, saltando il fastidiosissimo turno preliminare che vedrà coinvolti i club dalla quinta all’ottava posizione.
Un disegno machiavellico dunque separa questo Palermo dal possibile ritorno in Serie A dopo un solo anno di purgatorio, con la squadra che – comunque sia – si è suo malgrado dimostrata non all’altezza di una corsa alla promozione diretta, ancora in gioco più per demeriti altrui che per vanti propri.