“Palermo al Microscopio”: i rosa azzerano tutto, adesso l’imperativo è vincere
Il Palermo è chiamato ad una reazione d’orgoglio. I rosanero, fermati in casa da un Cesena che tutto era meno che arrembante, hanno risposto – negativamente, e per l’ennesima volta – a suon di performance al patron Maurizio Zamparini, che si diceva certo di poter vincere il campionato con 10 punti di distacco sulla seconda.
Ci teniamo, tuttavia, a sottolineare nuovamente un fattore assai rilevante: è sportivamente impossibile sperare che una squadra capace di racimolare la miseria di 26 punti in Serie A – soltanto uno in più dell’attuale compagine occupante il penultimo posto del massimo campionato ad una giornata dalla fine – possa stravincere un torneo assai distruttivo sul piano psicofisico quale è quello cadetto.
Se il suddetto organico non viene adeguatamente arricchito – come in questo caso – con giocatori di categoria, nonché capaci di manifestare un certo carisma, appare assai chiaro come la prospettiva di tornare velocemente in Serie A assuma i contorni di una vera e propria “Mission Impossible”.
Ecco perché vien da sorridere quando si parla di chance residue di promozione diretta: per andare in Serie A senza passare dai playoff, infatti, servirebbe una sconfitta casalinga del Frosinone ed una mancata vittoria del Parma, con le due compagini impegnate rispettivamente con Foggia in casa e Spezia in trasferta.
Ecco perché, al di là di calcoli che lasciano poche speranze, sarà fondamentale agguantare il treno semifinali, vincendo in quel di Salerno. In questo modo, infatti, i rosa salterebbero il turno preliminare dei play-off, disputando soltanto quattro partite al massimo, due in semifinale e due nell’eventuale finale.