L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’arrivo al Palermo del City Group e ne parla con un tifoso rosanero doc, Sasà Salvaggio.
Ecco le parole del comico palermitano:
«È un momento favoloso, tutti che vogliono imparare a parlare l’arabo. Per noi è una sorta di ritorno alle origini. La cultura araba fa parte della nostra storia, basta vedere quante parole del nostro dialetto hanno origini arabe. Lo sceicco ci ha scelto perché c’è affinità (ride. Ndr). E anche con gli inglesi volendo, visto che uno dei protagonisti della nascita del Palermo un nobile britannico, Joseph Whitaker. Era destino evidentemente. Il sogno continua. Vincere i playoff in quel modo, ora il City che decide di puntare su di noi…insomma finalmente un po’ di speranza, una speranza di riscatto che riguarda tutta l’isola, non solo il Palermo. Io comincerei a organizzare una bella amichevole tra Palermo e Manchester City. Già vedo Guardiola che entra in campo al Barbera a braccetto con Baldini. Sugli spalti scoppierebbe il delirio. Tornando coi piedi per terra, invece dico che ci attende una B molto competitiva, con tante squadre ambiziose e soprattutto ci aspetta il Frosinone. Non vedo l’ora di giocare con il Frosinone. Quella finale dei playoff persa in maniera balorda nel 2018 è ancora viva nei nostri ricordi».