L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia§” si sofferma sul passaggio del Palermo alla Galassia City, riportando un’intervista ai fratelli Struna. Aljaz e Andraz, il primo ex rosanero, il secondo ha militato nel New York City, squadra facente parte del gruppo di Mansour.
Ecco le parole di Aljaz:
«Sono tanti i giocatori, specialmente i giovani, che passavano da Manchester ai loro club. Anche a New York, se si pensa che in Mls giocano tanti ragazzi che poi approdano in Europa. Angeliño, ad esempio, ora è al Lipsia, ma anche Harrison che è passato al Leeds. Giocano tutti come se volessero replicare il gioco di Guardiola. Un calcio molto offensivo, bello da vedere, ma a New York c’era uno staff tecnico che veniva da Manchester. Poi non so se vedremo il tiki taka a Palermo, ma quel che conta è il risultato. Penso che i tifosi preferiscano vincere anche senza il bel gioco.Investimenti anche sulle strutture? Ho visto il centro sportivo di New York, è qualcosa di bellissimo, incredibile. Poi per carità, in tutte le squadre della Mls ci sono impianti al top. Quello di Palermo diciamo che è carino (ride), ma lì è veramente un altro pianeta».ò
Andraz invece ha dichiarato: «Quando ho firmato per loro, ho avuto modo di vedere come operano. Io stesso mi sono sottoposto alle visite mediche a Manchester, prima di trasferirmi a New York. Che ci sia un collegamento si vede anche nel fatto che allenatori e altri professionisti si muovono tra i club di loro proprietà, garantendo così standard professionali molto elevati. Con noi l’intero staff, ad eccezione del personale medico, è stato portato da Manchester a New York. Hanno un’ottima strategia e scouting per lo sviluppo dei giovani giocatori, alcuni di loro riescono a sfondare».