L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’affare Brunori.
L’affare Brunori è in stand-by e non sono attesi scossoni rilevanti, in questo weekend che vede il Palermo riprendere la preparazione senza il «suo» bomber. Virgolette d’obbligo, perché «suo» non lo è e rischia di non esserlo, vista la distanza tra la richiesta della Juventus e le intenzioni dei rosanero. Nel mare magnum dei sondaggi effettuati da Castagnini, però, il volume di attaccanti per i quali sarebbero state richieste informazioni va sempre più aumentando.
Si passa da La Mantia, che lo scorso anno giocava in Serie A con l’Empoli, finendo per Rolfini dell’Ancona, una delle rivelazioni dello scorso campionato di Serie C. In mezzo, il profilo di Ferrante della Ternana, che Castagnini conosce bene avendolo avuto ai tempi del Brescia. Queste, però, sono solo alternative.
La prima scelta rimane Brunori, per quanto ormai la bilancia della trattativa penda più verso il pessimismo. La prossima settimana sarà importante, se non decisiva, per capire quanto si potrà tirare la corda. Anche perché Baldini, allo stato attuale, inizierebbe la preparazione estiva con Soleri come unica punta di ruolo, oltre ad un Fella adattabile in situazioni estreme.
La prossima settimana si parlerà anche di Luperini, che ha un contratto in scadenza nel 2023 e per il quale bisogna fare i conti con le «sirene» da Perugia (con un triennale sul piatto e la stima del tecnico Castori, che lo ha avuto a Trapani) e da Ascoli. Il trequartista, reinventato in quel ruolo da Baldini, vorrebbe prolungare col Palermo. Se però non dovessero arrivare proposte da viale del Fante, allora non potrà far altro che guardarsi attorno e valutare. Non è molto diversa la situazione di capitan De Rose, il cui accordo scade pure nel 2023, ma che però è pronto a giocarsi le proprie carte in rosanero anche se non dovessero iniziare le trattative per il rinnovo.
Se però dovessero arrivare offerte concrete da altri club (col Cesena del suo ex allenatore Toscano sullo sfondo), il Palermo non porrebbe alcun ostacolo al centrocampista. Proprio per questo, oltre che per la punta, Castagnini sta valutando il da farsi per la mediana.
Uno dei nomi finiti nel suo taccuino è quello di Segre del Torino, lo scorso anno in prestito al Perugia. C’è stato un pour parler con la Turris per Tascone, per il quale i corallini chiedono 100 mila euro, ma l’agente del calciatore smentisce l’avvio di trattative, indicando altre possibili società di B interessate al giocatore. Quel che è certo, però, è che tra Palermo e Turris i rapporti sono più che buoni (lo dimostra anche il fatto che nelle trasferte in Campania, i rosanero abbiano utilizzato il campo di Torre del Greco per allenarsi) e qualche intreccio di mercato non va affatto escluso. Tra queste possibilità rientra anche Leonetti, esterno d’attacco da piazzare eventualmente a sinistra nel 4-2-3-1 di Baldini, autore lo scorso anno di 15 gol in campionato. Tra i pali, infine, il nome di Antonio Donnarumma finisce fuori dalla lista della spesa: l’estremo difensore rinnoverà il proprio contratto col Padova.