Il Palermo torna a conquistare i 3 punti dopo ben 5 giornate di digiuno. I rosanero ieri pomeriggio si sono imposti 3-1 sul Bisceglie, in rimonta, grazie all doppietta di Lucca e dal gol di Luperini.
Gli uomini di Boscaglia, dopo lo shock per il gol subito dai pugliesi in avvio di match, si sono riorganizzati e hanno inserito una marcia in più, soprattutto a livello caratteriale, reagendo allo svantaggio.
Boscaglia ha sorpreso un po’ tutti quando negli undici iniziali ha inserito Mario Alberto Santana, facendolo agire un po’ come mezz’ala a sinistra e un po’ come sotto punta.
Ed è stato proprio suoi piedi che sono nati due dei tre gol realizzati dai rosanero. Nonostante l’età, la tecnica è rimasta quella di un tempo e Santana è stato la sorpresa più lieta del match di ieri. In avanti Lucca, nonostante l’ennesimo errore sotto porta, continua a mettere la palla in rete, salendo a quota 8 gol in campionato.
La nota negativa è, ancora una volta, la retroguardia rosanero. Da un mancato fuorigioco parte il contropiede del Bisceglie, conclusosi col gol di Rocco. Unico vero pericolo per la difesa rosanero è vero, ma è bastato per mettere in crisi gli uomini di Boscaglia dopo pochi minuti dall’inizio del match. Dopo il gol subito però, finalmente si è vista una reazione netta e decisa dei rosanero, “il rifiuto della sconfitta”, frase ripetuta più volte dal mister gelese nel corso delle conferenze stampa.
Ciò che ci si chiede è però quale sia la reale dimensione di questa squadra: quella capace di sfornare ottime prestazione contro Bari e Ternana o come nel derby, quella che perde al Renzo Barbera contro la Virtus Francavilla e la Turris, oppure quella che in casa del Foggia non è praticamente scesa in campo?
Certamente la vittoria col Bisceglie non cancella il periodo negativo attraversato della squadra rosanero. Per uscire fuori dal tunnel servono risultati, continuità e prestazioni convincenti, dove si mettono in campo grinta e cattiveria, indispensabili per affrontare nel migliore dei modi la Serie C.
Dove potrà arrivare questa squadra al termine della stagione? Difficile da prevedere. Certamente, checché se ne dica, i playoff rimangono un obiettivo da centrare. Pensare partita dopo partita, a cominciare dal prossimo match mercoledì contro la Turris. Provare a fare un filotto di vittorie e prestazioni convincenti, per scalare posizioni in classifica e dimostrare con i fatti quello che a parole hanno più volte ribadito allenatore, giocatori e società, ovvero che quello visto fin qui non è il reale valore del Palermo. Bene, rimangono ancora 14 giornate per dimostrarlo ed è adesso che arriva la parte più difficile.