Altri punti lasciati per strada. Il Palermo a Foggia gioca metà partita e torna a casa con un solo punto. Nel frattempo le altre contendenti alla serie A corrono. Su tutte Perugia e Carpi, oggi a quota 10 contro i 6 dei rosanero.
Una squadra dai due volti quella andata in scena allo “Zaccheria”. Tedino è tornato al suo 3-4-2-1 cambiando ancora qualche pedina, ma dal campo non sono arrivate risposte. Un primo tempo sottotono e metà ripresa poco produttiva, durante i quali il Foggia ha fatto di tutto. La squadra di Stroppa ha mostrato per larghi tratti superiorità rispetto al Palermo, andando spesso vicino al gol.
I primi segni di vita dei rosanero arrivano solo dopo la prima metà della ripresa. Con i colpi di Coronado, spesso andati a vuoto per mancanze dei compagni, talvolta imprecisi e poco incisivi, su tutti Nestorovski e Trajkovski. A rimettere il match sul binario ci ha pensato Murawski, che all’80’ ha sfoggiato un gran destro che ha salvato la faccia alla squadra di Tedino.
Un pari questa volta in rimonta, ma pur sempre dal sapore amaro. Per una squadra chiamata ad ammazzare il campionato di Serie B, conquistare solo sei punti dopo quattro giornate è davvero poca roba. A maggior ragion vedendo le altre che come il Palermo devono lottare per la A e che oggi sono a +4 sui rosanero.
Quella contro il Perugia, in programma martedì, diventa già una gara quasi cruciale, uno scontro diretto per la lotta promozione. Seppur ancora all’inizio della stagione, far punti contro le dirette avversarie è di vitale importanza se si vuole perseguire l’obiettivo promozione. La squadra di Tedino avrà l’occasione di accorciare il divario di punti con gli umbri davanti al proprio pubblico. Un pubblico che di certo non si riconquista con questo score.